GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] di ispirazione rinascimentale, fiori di gusto rococò, cammei neoclassici; le scene narrative ostentano riferimenti quattrocenteschi e barocchi. La qualità di queste miniature deriva, oltre che dalla grande abilità tecnica del G., proprio dalla ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] precedente (Santa Maria Mannino).
Vicine cronologicamente e legate al gusto imperante a cavallo del secolo, intriso ancora di retaggi barocchi, ma già aperto alle nuove suggestioni, sono poi le due grandi statue in marmo raffiguranti S.Giuseppe e S ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] . 201-11; G. Gaye, Carteggio ined. d'artisti, II, Firenze 1840, pp. 229-231; Il carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi-R. Ristori, I, Firenze 1965, ad Indicem; II, ibid. 1967, pp. 300 s.; A. Venturi, Un disegno di Michelangelo e una tavola ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] vera e propria facciata della chiesa, quanto alla creazione del quadro scenografico che ha trasformato in un "teatro" barocco la semplice corte esterna del monastero. Tutto ciò incontrò l'unanime approvazione dei contemporanei, che legarono al nome ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] Cimabue in qua [1681-1728],a cura di F. Ranalli, Firenze 1846, III, pp. 541-543; IV, p. 423[Appendice, a cura di P. Barocchi, VII, Firenze 1975, p. 36]; G. Cambiagi, L'i.e r. giardino di Boboli, Firenze 1757, p. 60;R. del Bruno, Ristretto delle cose ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] luogo e data di morte del Lombardo.
FontieBibl.: G. Vasari, Le vite… (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, VI, Firenze 1987, pp. 191 s.; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, Venetia 1581, pp. 12b, 47b, 71a, 92b; G ...
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GRUAMONTE
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, e probabilmente anche architetto, attivo a Pistoia nella seconda metà del XII secolo.
La sua firma compare in un'iscrizione [...] una diffusione nella regione dei modelli elaborati da Gruamonte.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1550-68), a cura di P. Barocchi, Testo, II, Firenze 1967, p. 48; Commento, II, 1, ibid. 1969, pp. 126-131; A. Da Morrona, Pisa illustrata nelle arti ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] Recanati nel gennaio 1584. Morì entro il giugno del 1589 (ibid., p. 13).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite…, a cura di P. Barocchi - R. Bettarini, IV, Firenze 1976, pp. 275, 279 s., 514; V, ibid. 1984, pp. 419 s.; VI, ibid. 1987, p. 188; S. Serragli ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] ., unitamente a M. Maglia, col quale lavorò anche successivamente, si affermò come una delle più giovani speranze dell'ultima corrente barocca romana. Nel 1677 l'Arciconfraternita di S. Carlo al Corso pagava a C. Fancelli e al C., suo aiuto, sculture ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] .
Le prime opere note, quelle padovane, indicano nella complessità delle componenti linguistiche l'iter di formazione del C.: un barocco gioco di panneggi derivato dal Le Court, le cui opere poté studiare certamente a Venezia, ma forse già a Treviso ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...