Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] fra il pittore e i suoi soggetti e fa riflettere su che cosa vuol dire rappresentare.
Dalla Spagna e dal Portogallo il Barocco raggiunge le colonie dell'America Centromeridionale. A Città di Messico, a Córdoba in Argentina e Ouro Preto in Brasile si ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] disciple de Raphaël à Fontainebleau, Parigi 2012).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, IV, Firenze 1976, pp. 331-335, V, 1984, pp. 59, 148; B. Cellini, Vita (1558-1566 circa), a cura di E. Camesasca ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] Petrioli Tofani, Firenze 1991, ad indicem; Il giardino di S. Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo (catal.), a cura di P. Barocchi, Firenze 1992, pp. 28, 40, 47-52, 159 e passim; V. Markova, Una tavola datata di F. G. e qualche nota sul ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] Wittkower, Bernini studies, II, The bust of Mr. Baker, in The Burlington Magazine, XCV (1953), pp. 19-22; I. Faldi, La scultura barocca, Milano 1958, pp. 52, 60, 66, 94, 120; C. Gould, Bernini's bust of Mr. Baker:the solution?, in Art Quarterly, XXI ...
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Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] Giordano e Caramanico. Ottimo costruttore, si attenne a uno stile equilibrato e nitido, innestando motivi decorativi barocchi su strutture di tradizione classica; inoltre, nelle facciate, seppe ottenere effetti pittorici dalla ritmica successione ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] opere di Giorgio Vasari, a cura di G. Milanesi, VIII, Firenze 1885, p. 192; B. Varchi, Libro della beltà e grazia [1590], in P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento..., cit., I, p. 88; A. Lapini, Diario fiorentino dal 252 al 1596, a cura di G. O ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] 74, 90 s., 112, 128, 168, 187, 189, 203-206, 208, 230 s., 243 s., 246, 251, 301; Id., Per la storia del barocco leccese, in Quaderni dell'Archivio storico pugliese, I (1983), p. 11; M. Fagiolo - V. Cazzato, Le città nella storia d'Italia. Lecce, Roma ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] ., 15, 22, 66, 82, 104 s., 108, 110, 128, 130 s., 134-137, 140 s., 154 s., 268, 270, 274 s.; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il cardinale Ferdinando…, Modena 1993, pp. 115 s.; C. Aschengreen Piacenti, Il ...
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Pittore e incisore (Langenargen, Württemberg, 1724 - Vienna 1796). Fu a Vienna dal 1739, allievo di P. van Roy e di J. van Schuppen e fu impressionato dalla pittura di P. Troger e di Piazzetta. Dapprima [...] e dipingendone le pale d'altare. Pale d'altare di M. si conservano nel Museo Barocco di Vienna. M., chiamato il Tiepolo austriaco, è tra i più significativi frescanti barocchi del sec. 18º, con il quale si conclude il rococò, in opposizione, negli ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] in poi, dal solo Giovanni Poggi» (ibid.), venne pubblicata postuma, fra il 1965 e il 1983, per cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori.
Pochi furono i progetti editoriali realizzati da Poggi rispetto alla copiosità delle ricerche da lui compiute, e le ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...