Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , Luck), che nei sec. 17°-18° cedono il posto, dopo la diffusione del cattolicesimo dalla Polonia, a un monumentale barocco (collegio dei gesuiti a Kremenec, cattedrale di Leopoli, monastero di Počaev). Un carattere originale hanno nei sec. 16°-18 ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e velleitaria tra quelle del B., la più lontana dalla sua vera ispirazione: un miscuglio di falsità retorica e di ampollosità barocca, un incrocio ibrido tra un Amadigi e un Adone.
La vera grandezza del B. sta nella produzione in dialetto napoletano ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] Cinquanta, iniziò a scrivere per il teatro (Pic-nic, 1952, e Los hombres del triciclo, 1953), elaborando una drammaturgia barocca e visionaria, nella quale mostra una predilezione per la ritualità della messa in scena ma anche un gusto dell'eccesso a ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] dei grattacieli ecc.; e tutto è rappresentato in modo dinamico, in una lingua modernamente immaginosa, non priva di elementi barocchi. Egli sottolinea di volta in volta che è stato Marinetti a introdurre la nuova bellezza della velocità e a insegnare ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] ., 12593: M.A. Guarini, Famiglie illustri della città di Ferrara, cc. 65v-66r; Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, IV, Firenze 1979, p. 290; A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] l'utopia, e questa forma si vuole al tempo stesso distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto e addirittura, come in Finsterlin, la preistoria del genere umano) e ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] p. 507; cfr. anche lettera del G. a Michelangelo, 3 genn. 1532, in Il carteggio di Michelangelo, III, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, Firenze 1973, pp. 367 s.).
Amico di Antonio Blado - uno fra i più quotati stampatori presenti a Roma nella prima ...
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DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze il 20 ag. 1628 da Francesco Migliori e Francesca Vanni.
A frutto delle ricerche d'archivio che lo videro impegnato a fondo, compilò [...] stor. sulle chiese fiorentine, Firenze 1933, pp. 8, 24;G. Previtali, La fortuna dei primitivi, Torino 1964, pp. 60-64; P. Barocchi, Le postille di D. alle "Vite" vasariane, in Il Vasari storiografo e artista, Firenze 1976, pp. 439-47;G. Mazzatinti ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ma a determinarne la fortuna fu soprattutto la sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa che, in un linguaggio esuberante e barocco, parlava di mondi ignoti, di una realtà magica e affascinante che si prestava a essere letta in chiave mitica. E ad ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] LXXXII(1923), p. 74; F. Picco, in La Rassegna, XXXVI(1928), pp. 53 s. Cenni in B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1957, pp. 165, 218; Saggi sulla letteratura italiana del Seicento. Bari 1948, pp. 144, 407; Nuovi saggi sulla letteratura ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...