PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Cellini, a cura di G.G. Ferrero, Torino 1971; Il carteggio di Michelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, III, Firenze 1973; D. Wright, The Medici Villa at Olmo a Castello: its history and iconography (1976), PhD diss ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] 'interno di un ampio timpano curvo sostenuto ai lati da statue.
Ai fini dell'orientamento del gusto del G. in senso barocco e berniniano, in particolare, non dovette essere di poco conto l'influenza del rapporto con lo scultore Filippo Parodi, giunto ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] naturalistico della tradizione reniana (S. Cantarini, F. Torri, e anche E. Sirani), come alle più ammodernate sperimentazioni barocche bolognesi (D.M. Canuti, L. Pasinelli). Per ambedue, in particolare nel genere della ritrattistica alla moda di cui ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] e si arricchisce rinnovandosi in un esaltante senso di luce e di vitalità, quali gli derivano dalla straordinaria ma mai retorica esuberanza "barocca" di G. B. Ruoppolo.
Mai però, e qui appare subito l'autonomia dei grande artista, il B. è scaduto a ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] (passim); P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad Indicem; L.Grassi, Province del Barocco e del Rococò: lessico bibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 87-91; Storia di Monza e della Brianza, R ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] pubblicando nel 1791a Casalmaggiore i due volumi del Maometto,un "poema esegetico" che sarebbe apparso vecchio nella sua pesantezza barocca già ai primi del secolo. Al suo Canzoniere (Mantova 1794)le Memorie per servire alla storia letteraria e ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] altri celebri colleghi, il suo tributo a un tipo di teatro filmato che nelle forti dosature del trucco e negli atteggiamenti barocchi cercava di ovviare all'assenza del dialogo vivo.
Nel 1926-27 la sua riunione con la Melato suscitò grande interesse ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] - di S. Vittore di Varese; il B. ricorse ancora alla beola ed al mattone e creò uno dei più noti campanili barocchi della Lombardia. Non sembra che la sua attività uscisse da Varese, che gli offri sempre quantità di lavoro sufficiente per raggiungere ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] pose dei personaggi). In sostanza il B. fu estraneo alle novità dei proprio tempo, che pur vedeva fiorenti a Genova grandi pittori barocchi come V. Castello, D. Piola e G. De Ferrari.
Bibl.: R. Soprani-C. G. Ratti. Delle vite del pittori, scultori ed ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] un suo soggiorno a Ferrara (dove avrebbe potuto fornire il disegno per il portale del palazzo Schifanoia eseguito nel 1474 da Ambrogio Barocci, anche attivo in Urbino e forse in contatto col B. anche in altre opere: cfr. Bruschi, 1969, p. 91), né un ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...