PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] , LIV (1999), pp. 55-79; A. Bacchi, La scultura a Venezia da Sansovino a Canova, Milano 2000, p. 772; E. Colle, Il mobile barocco in Italia, Milano 2000, pp. 211-212, 460; G. Bozzo, Esiti dell’attività di tutela a Genova, in Bollettino d’arte, s. 6 ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] pur d'oro larghi e scudi diciassecte per tanto ch'io tornassi da Firenze, o io o altri per me" (Bardeschi Ciulich-Barocchi, 1970, pp. 13 s.). È questa la prova della profonda stima che Michelangelo nutriva per l'amico F., affidandogli una somma così ...
Leggi Tutto
Drammaturgo tedesco (n. forse a Breslavia 1640 - m. Breslavia 1704). Studiò diritto a Jena ed esercitò a Breslavia la professione dell'avvocato. Scriveva intanto lavori teatrali di successo; ma la conversione [...] in miseria. I suoi drammi puntano a un'efficacia immediata, e pertanto rimangono superficiali testimonianze di un barocchismo scarsamente vitalizzato. Le tragedie (Theodoricus, 1666; Marianne, 1669; Sophia, 1671) non disdegnano il ricorso all'orrido ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Striegau, Slesia, 1695 - Jena 1723). Studiò medicina a Wittenberg (1715) e a Lipsia (1717), ma insofferente alla disciplina non riu scì a completare la sua formazione. In totale opposizione [...] di una genialità poetica del tutto inconsueta. A vivo contrasto con i precetti e, tanto più, con i moduli barocchi ancora ampiamente correnti, in lui mai una volta la parola è ornamento, ma sempre confessione, prova di verità. Incompreso ...
Leggi Tutto
DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] Messina 1941, pp. 190-94; E. Battisti, Il concetto d'imitazione nel Cinquecento, in Commentari, VII (1956), pp. 249-62; P. Barocchi, in Trattati d'arte del Cinquecento fra Manierismo e Controriforma, I, Bari 1960, pp. 141-206, e in Scritti d'arte del ...
Leggi Tutto
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] disciple de Raphaël à Fontainebleau, Parigi 2012).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, IV, Firenze 1976, pp. 331-335, V, 1984, pp. 59, 148; B. Cellini, Vita (1558-1566 circa), a cura di E. Camesasca ...
Leggi Tutto
GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] Petrioli Tofani, Firenze 1991, ad indicem; Il giardino di S. Marco. Maestri e compagni del giovane Michelangelo (catal.), a cura di P. Barocchi, Firenze 1992, pp. 28, 40, 47-52, 159 e passim; V. Markova, Una tavola datata di F. G. e qualche nota sul ...
Leggi Tutto
BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] Wittkower, Bernini studies, II, The bust of Mr. Baker, in The Burlington Magazine, XCV (1953), pp. 19-22; I. Faldi, La scultura barocca, Milano 1958, pp. 52, 60, 66, 94, 120; C. Gould, Bernini's bust of Mr. Baker:the solution?, in Art Quarterly, XXI ...
Leggi Tutto
Architetto (Firenze 1699 - Roma 1781). Studiò a Firenze con G. B. Foggini, e si perfezionò a Roma. Tra le sue prime opere sono il portico d'accesso alla chiesa di S. Cecilia a Roma (1725) e la cappella [...] Giordano e Caramanico. Ottimo costruttore, si attenne a uno stile equilibrato e nitido, innestando motivi decorativi barocchi su strutture di tradizione classica; inoltre, nelle facciate, seppe ottenere effetti pittorici dalla ritmica successione ...
Leggi Tutto
DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] opere di Giorgio Vasari, a cura di G. Milanesi, VIII, Firenze 1885, p. 192; B. Varchi, Libro della beltà e grazia [1590], in P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento..., cit., I, p. 88; A. Lapini, Diario fiorentino dal 252 al 1596, a cura di G. O ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...