FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] fiorentina del Seicento: i furiniani, in Antichità viva, X (1971), 4, p. 8; P. Bigongiari, O. F. e la favola barocca fiorentina, in Il Seicento fiorentino tra Galileo e il "recitar cantando", Milano 1974, pp. 77-88; M. Gregori, A Cross-Section of ...
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LEONE, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante all'inizio dell'ultimo venticinquennio del VII sec. a. C. Gli sono state assegnate sinora non più di quattro opere, due anfore da Vari nel [...] più contestato. E in realtà i leoni di questo artista, anche se non posseggono le floride chiome a barocchi riccioli uncinati del Pittore della Chimera, altro grande animalista contemporaneo, raggiungono nei levigati contorni del capo cozzante e ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] , sono adorne di vetrate e sculture (g. dei Re delle cattedrali di Parigi, Reims, Amiens).
Nei palazzi rinascimentali e barocchi, lunga sala, destinata in origine a collegare varie parti dell’edificio, divenuta poi uno degli ambienti più sontuosi di ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] dell'arte, IX, 5, Milano 1932, pp. 621-652; G. Previtali, in G. Vasari, Le vite…, Milano 1962, pp. 103 s.; P. Barocchi, Complementi al Vasari pittore, Firenze 1964, pp. 269-277; Id., Mostra di disegni del Vasari e della sua cerchia, Firenze 1964, pp ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] con vari contributi e approfondimenti, anche metodologici, fino alle esegesi filologiche e alle ricerche lessicografiche di P. Barocchi.
Contenuto e significato dell’opera d’arte. - In opposizione al formalismo si pongono le correnti ispirate ai ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] di s. Gregorio (1626, Pinacoteca Vaticana) è opera ormai matura, che segna l'inizio di una nuova tendenza nell'ambito del Barocco romano: in una composizione pienamente seicentesca per l'assetto spaziale e l'impegno retorico e per il colore caldo e ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] ), pp. 284 s.; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia,I, Roma 1958, pp. 151 s. (p. 148 per Alessandro); P. Barocchi, in G. Vasari, La vita di Michelangelo…,Firenze 1962, IV, pp. 1881 s., 1888, 1898 ss., 1902, 1903, 1904. Per le placchette ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] Mantova 1962, pp. 446 ss.; E. Spina Barelli, Il C. ovvero il fine della pittura, in Teorici e scrittori d'arte fra manierismo e barocco, Milano 1966, pp. 12-33; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; R. W. Lee, Ut ...
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TAPARURA
Ch. Picard
Oggi Sfax (Tunisia). La Tabula Peutingeriana e l'Itinerarium Antoninum permettono di identificare Sfax con T., ultima stazione sulla strada costiera prima di Thina. Le sole tracce [...] e accompagnato da Pan; nelle soglie sono rappresentati animali. Dei mosaici non figurati, alcuni sono a motivi vegetali barocchi (stile fiorito tardivo); altri, composti da motivi geometrici, sono riempiti all'interno di trecce, rettangoli di colore ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] opere, rinnovando la cultura locale attraverso la riscoperta del colorismo di P. Veronese, articolato su schemi decorativi e prospettici barocchi (dipinti in S. Marziale, 1699-1701; pala con S. Gregorio Magno e affresco dell'abside di S. Giustina a ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...