BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] -288; M. Marangoni, Il Presepio del B. nel duomo di Modena, in Dedalo, VI, 2 (1925-26), pp. 457-75 (ripubbl. in Arte Barocca, Firenze 1953, pp. 193-201); T. Sandonnini, Divagazioni begarelliane, in Atti e Mem. d. Deputaz. di storia patria per le prov ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] pp. 719, 858-59, 998, 1009, 1020, 1027, 1042, 1048, 1062, 1079, 1130, 1138, 1185, 1322, 1328, 1340, 1362, 1400; P. Barocchi, La storia della Galleria degli Uffizi e la storiografia artistica, in Annali della Scuola normale sup. di Pisa, XII(1982), 4 ...
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PIZZOLO Nicolo di Pietro di Giovanni, detto Nicolo Pizzolo o Pizolo
Mattia Vinco
PIZZOLO Nicolò (Niccolò) di Pietro di Giovanni, detto Nicolò Pìzzolo o Pìzolo. – Nicolò nacque a Padova nel 1421 o nel [...] Rigoni, 1927-28, ed. 1970, p. 6).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, III, Firenze 1971, p. 548; V. Lazzarini, Nuovi documenti intorno a Donatello e all’opera del Santo, in Nuovo archivio veneto, n.s ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] 29 C. Maltese, Arte nel Frusinate dal sec. XII al sec. XIX (catal.), Frosinone 1961, p. 34 F. Calise, Dall'arte bizantina al barocco nell'istituto della SS. Annunziata di Gaeta, Gaeta 1962, ad Ind. G. Kalby, Un ignorato polittico di G. F. C., in Riv ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] tempio, nel paesaggio lontano, il modulo della pala del "tirocinio", ma con figure appesantite e panneggi contorti e barocchi. Altre interessanti opere, in cui sempre più si afferma questa sua maniera più appesantita e involuta, vanno ricordate; tra ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] profondamente realistiche; come quella del Marsia appeso (nella tensione anatomica del supplizio inflittogli da Apollo), nei gruppi barocchi della danza del satiro e della ninfa e nella rappresentazione dei fauni (quello in marmo rosso del Capitolino ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] Pistoia 1649, pp. 385 s.; F. Baldinucci, Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di P. Barocchi, IV, Firenze 1974, pp. 330-332; G. Della Valle, Lettere sanesi (1782-86), III, Sala Bolognese 1976, pp. 435-439; L. Lanzi ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] Atti dell'Accademia di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XXXVII (1977-78), pp. 40 s.; M. Giuffrè, Dal barocco al neoclassicismo: A. G. architetto di frontiera, in Le arti in Sicilia nel Settecento. Studi in memoria di Maria Accascina, Palermo ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] eseguirsi nel duomo di Chieri. Il recupero dell'originario impianto gotico dell'edificio, celato sotto gli interventi barocchi, fu fortemente caldeggiato dal fratello arcivescovo Lorenzo e affidato alla direzione di E. Mella Arborio, restauratore e ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e di Giorgio Vasari, Federico Zuccari e Federico Barocci, nonché della recente impresa decorativa dello studiolo di ' professori del disegno da Cimabue in qua (1681), a cura di P. Barocchi - A. Boschetto, III, Firenze 1975, pp. 708-710; R. Soprani ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...