BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] Milanesi, IV, Firenze 1878, p. 530; VI, ibid. 1880, p. 111; Id., La vita di Michelangelo..., a cura di P. Barocchi, Milano-Napoli 1962, I-V, v. Indice (anche per Battista); E. Frediani, Ragionamento stor. intorno ad Alfonso Cittadella, Lucca 1834, p ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] piuttosto su criteri più dichiaratamente storico-culturali.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di R. Bettarini e P. Barocchi, II (testo), Firenze 1967, pp. 47 s.; S. Ciampi, Notizie inedite..., Firenze 1810, pp. 24, 37-39, 52; A. Venturi ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] C. L. Ragghianti, Milano 1943, II, p. 156; III, p. 219; Il carteggio diMichelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi eR. Ristori, I, Firenze 1965, pp. 107, 218, 225; E. Müntz, Raphael sa vie,son æuvre et son temps, Paris 1900, pp. 244 ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] della struttura senza spezzare sostanzialmente le regole dell'architettura rinascimentale per accedere all'ampio effetto illusionistico del vero barocco, la decorazione del F. ha comunque il merito di gettare le basi di una scuola di stuccatori che ...
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Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] principio costruttivo degli archi intrecciati, sistema molto usato sia nell’architettura islamica, per esempio nel mihrab della moschea di Cordoba, sia dagli architetti barocchi (barocco), come Francesco Borromini, Guarino Guarini e Bernardo Vittone. ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] , iniziato dai Veneziani nel 14° sec. (palazzetto del Capitano) e compiuto nel 17° dagli Austriaci, è restaurato. Tra gli edifici barocchi: S. Maria Maggiore (A. Pozzo). Notevole fu l’attività edilizia nel 19° sec.: casa Costanzi, S. Antonio, di P ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] in gloria e 20 Santi e due amboni Rinascimento, una Deposizione, un pulpito ligneo e - in sacrestia - banchi ed armadî barocchi. Anche la chiesa della Madonna della Salute è basilicale a 3 navate con colonne e capitelli antichi di spoglio. La vicina ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] con absidi deassiate e la 'chiesa di sotto' scandita da colonne di spoglio e crociere ogivali, poi decorate da stucchi barocchi.Descrizioni letterarie, che indicano il palazzo Reale "bianco, come una colomba, il quale domina la spiaggia" (Ibn Jubayr ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] pp. 150, 195; L. Rosso, La pittura e la scultura del '700in Torino, Torino 1934, p. 85; M.Bernardi, La mostra del barocco piemontese a palazzo Carignano, in Torino, XVII (1937), 8, p. 12; V. Golzio, Seicento e Settecento, Torino 1950, pp. 649, 717 s ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , il Convito in casa di Simone (Kadleston Hall, Derbyshire), opera che mostra ugualmente i debiti del L. per l'arte barocca romana, in particolare per Ciro Ferri e le sue illustrazioni del Messale di Alessandro VII, che, incise nel 1662 da François ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...