LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] 1962, pp. 243-246; I Ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich - P. Barocchi, Firenze 1970, ad ind.; Il carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, II-IV, Firenze 1967-79, ad ind.; R. Manetti, Michelangiolo: le ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] Lanzi e il riordinamento della Galleria, in Gli Uffizi: quattro secoli di una galleria, Atti…, Firenze 1982, a cura di P. Barocchi - G. Ragionieri, Firenze 1983, pp. 377, 388; F. Fiorelli Malesci, La chiesa di S. Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] grigio e ocra. La pittura del G. si rivela qui caratterizzata da un andamento compositivo legato a schemi barocchi anche se estremamente semplificati, da un colorismo intenso e da una condotta disegnativa piuttosto solida, che, pur conservando ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] e Bibl.: Il Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi-R. Ristori, III, Firenze 1973, pp. 443-446(ma v La vita di Michelangelo nelle redazioni del 1550 e del 1568, a cura di P. Barocchi, Milano-Napoli 1962, I, pp. 118 s., 121 s., 278 s.; per il ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] Maria delle Grazie a] Cortona".
Nonostante la lentezza dell'esecuzione (finita solo nel 1593), e le dorature e affreschi barocchi, la chiesa, a croce latina con cinque cappelle per lato, transetto e coro con abside rettangolare, riprende, con precisa ...
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ARTUSI, Giovanni, detto il Piscina
Marco Chiarini
Nativo di Pescina, negli Abruzzi, fu fonditore attivo a Roma nella seconda metà dei sec. XVII. Risulta da una lettera da lui indirizzata al papa (Bertolotti, [...] 1943, p. 23; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini..., London 1955, pp. 220 s.; E. Lavagnino, G. R. Ansaldi, L. Salerno, Altari barocchi in Roma, Roma 1959, pp. 72 ss., 104 ss.; U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, II,p. 166. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] del papa in Roma? (Trattato, cit., pp. 20-21).
La lunga ecfrasis che segue questo passo dimostra – come nota Paola Barocchi – che «nel citare il Giudizio a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , Pisa e i non pisani: un’antologia pittorica, in R.P. Ciardi - R. Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra manierismo e barocco, Milano 1992, pp. 230-235; M. Newcome Schleier, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), a cura di M. Newcome ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] periodo risorgimentale (Ibid., p. 290); nel panorama di "presenze di artisti mediocri che rielaborarono modelli classici o barocchi, talora anche con una certa 'romantica' piacevolezza, ma sempre con stanca enfasi ripetitiva", il F. fu sicuramente ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] si ha ricordo del B., in quanto fece parte della commissione chiamata a deliberare circa la collocazione del David di Michelangelo (Barocchi, 1962). Il Milanesi (in Vasari, VI, p. 533 nota 2) rammenta, ma senza citare la fonte, come nello stesso anno ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...