Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] rinnovata in forme romaniche dopo il 1143 e modificata verso la metà del Duecento (consacrazione nel 1284). L'intervento barocco settecentesco venne eliminato nel riassetto neoromanico del 1846, a sua volta rimosso nel 1967-1969. La chiesa si ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] Pannonia riproponendo le edicole a tre pareti con fronte aperta; dal Norico, ripresentando in certo senso atteggiamenti stilistici “barocchi”, con rilievi assai alti e figure dai ricchi panneggi; inoltre dall’ambiente gallo-renano, in quanto alcune ...
Leggi Tutto
Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] è stato notato, resta isolato fra le opere greche e greco-orientali in quanto è ugualmente lontano, e dagli influssi "barocchi" dell'ellenismo, e dal "neoclassicismo" di ritratti come quelli ateniesi dell'Agorà e del Museo Naz., o della statua di ...
Leggi Tutto
Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] svolazzava dietro le spalle. Era dunque una figura piena di colore e di movimento che fa pensare a una creazione del "barocco" ellenistico. Anche il tipo della I.-Sothis fu probabilmente una creazione dell'ellenismo in terra d'Egitto, ma non è certo ...
Leggi Tutto
TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] noto cratere a volute del Pittore di Sisyphos, in Goluchow, ha luogo tra clamore di appelli e sventolare di gran drappeggi barocchi (C.V.A., tav. 48). Mentre la definitiva dissoluzione del carattere stesso del mito si ha nella nota pelìke da Camiro ...
Leggi Tutto
SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] profondamente realistiche; come quella del Marsia appeso (nella tensione anatomica del supplizio inflittogli da Apollo), nei gruppi barocchi della danza del satiro e della ninfa e nella rappresentazione dei fauni (quello in marmo rosso del Capitolino ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] soprattutto quelle di Roma e di Ravenna, private dei rifacimenti barocchi e neoclassici, furono investite da restauri in stile, necessari e i rivestimenti interni, modificati in età barocca o neoclassica. Particolare accanimento fu riservato alla ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] a Venezia porta le tracce di molti di questi interventi fino dal 15° secolo. I m. normanni in Sicilia presentano ampi ritocchi barocchi: casi analoghi, ben noti, si hanno nei m. absidali di S. Pudenziana e dei Ss. Cosma e Damiano a Roma, che furono ...
Leggi Tutto
I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] 1992), Reggio Emilia 1998; B. Palma, Il collezionismo e gli studi antiquari, in Dopo Sisto V. La transizione al Barocco (1590-1630), Roma 1998, pp. 268-83. Sul commercio antiquario: B. Ford, Thomas Jenkins. Banker, Dealer and Unofficial English ...
Leggi Tutto
SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] e 12° secolo.Tra i vari cicli pittorici di età romanica esistenti a S., più o meno lacunosi per i vistosi rifacimenti barocchi dei monumenti medievali e in gran parte rimessi in luce nel rinnovato interesse verso l'arte dei Primitivi nella prima metà ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...