Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] viandante, altra immagine che immediatamente rimanda al barocco e al romantico. Apre la raccolta un’allocuzione come segno di superamento di Ungaretti, insistono ancora sugli echi barocchi, ma anche sul tono elegiaco. Sul genere dell’elegia Guidacci ...
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La seconda vitaDopo i fasti degli anni Settanta, già verso la fine del decennio, il Banco del Mutuo Soccorso assume il nome semplificato di Banco, con una scelta poi seguita dalla Premiata Forneria Marconi [...] Lauro o di Blanco, che pure avevano stupito per arditezza, assegnando al verbo stupire proprio il significato tecnico dei poeti barocchi («chi non sa far stupir, vada alla striglia!», come scriveva Marino). Per fortuna, dopo tanti anni di battaglie ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] qualità tematica e linguistica. Cugino di Ciro di Pers, un poeta che non sfigurerebbe tra i metafisici inglesi, fa sua la tematica barocca dell’orologio, ma con un esito fortemente personale: in «Chel tic e toc, cu conte ogni moment» si segnala la ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] pensi al modello più importante rappresentato dalla celebre novella di Calandrino nel Decamerone VIII, 3, e naturalmente dai cataloghi barocchi di cibi e vivande, che si ricollegano anche al topos fiabesco della casa fatta di zucchero e dolci; cfr ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. Ha poi insegnato all'università di Lecce...
Storica dell'arte italiana (Firenze 1927 - ivi 2016). Prof. univ. dal 1966, ha insegnato alla Scuola Normale di Pisa dove ha costituito e diretto anche il Centro di elaborazione automatica di dati e documenti storico-artistici. Prof. emerito...