DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo il suo stile subì una svolta sia per l'approfondimento degli impasti barocchi, sia per la conoscenza di Antonio Mancini. La compattezza della forma accademica si sfalda e le pennellate assumono un andamento ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] ironica; mentre, per altri, il poema, pur nella sua idealizzazione, è latamente rinascimentale, con spunti manieristici e persino barocchi e non privo di momenti di distanziamento ironico. Comunque sia, quest'opera cardine della letteratura greca e ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] di un’urgenza da una parte, e dall’altra di una revisione e di una rinuncia al dibattito sulla modernità.
«Il paese dei barocchi non è il risultato di una cultura solidificata, di una tradizione viva: è il risultato di uno stato d’animo. Lo stato d ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] un punto di vista letterario i Ritratti rappresentano un miscuglio di varie tendenze letterarie e culturali con notevoli residui barocchi e apporti arcadici, che si avvertono nello stesso schema del sonetto figurativo e nella presenza del contenuto ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] I, Da Ferdinando I alle Reggenti (1587-1628), Firenze 2005, pp. 136, fig. 78, 155 s. nn. 125-130; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo e storia artistica, II, Il Cardinale Carlo, Maria Maddalena, Don Lorenzo, Ferdinando II, Vittoria ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Don Cesare Gonzaga e quelli diligentemente considerati, ho trovato ch'essi non corispondono a quello che se ne raggiona" (Barocchi - Bertelà, p. 248 n. 274). Nel 1587, mancando un compratore, i marmi furono trasportati a Guastalla, dove molti furono ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] dell'apparato fatto per le nozze di… don Francesco de' Medici…, in G. Vasari, Le vite…, III, a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, Firenze 1987, pp. 256-368; Epistolae ad principes, II, S. Pius V - Gregorius XIII (1566-1585), a cura di L. Nanni - T ...
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ZAMBELLI, Damiano
Daniele Rivoletti
– Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) e da madre ignota a una data [...] , L’officina del geografo, Milano 2004, pp. 284, 294-296; G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, I, Firenze 1966, p. 157, V, 1984, pp. 517, 570; D. Finocchietti, Della scultura e tarsia in legno dagli antichi tempi ad ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] .; Id., Legazioni e Commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, ad ind.; Il Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, Firenze 1965-1983, ad ind.; F. Vettori, Scritti storici e politici, a cura di E. Niccolini, Bari 1972, ad ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] L'altro intervento, più economico e naturalmente prescelto, fu pensato secondo uno stile neoclassico che negava l'antica struttura barocca, con la decorazione sulla facciata di un pronao con quattro colonne di stile ionico e con l'eliminazione totale ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...