DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] 1970, pp. 62 s.; C. Del Bravo, Disegni ital. del XIX secolo (catal.), Firenze 1971, pp. 78-81; P. Barocchi, Testimonianze e polemiche figurative in Italia. L'Ottocento, Messina-Firenze 1972, ad Ind.; F. Mannu, in Cultura neoclassica e romantica nella ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] romanzo rispecchia la grande varietà di moduli di un genere che nel corso del secolo esce progressivamente dalla complessità barocca per trovare la sua veste moderna. Il preziosismo, il gusto dell’artificio e del travestimento fanno dell’Astrée (1607 ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] della vita e della fantasia e dei sogni del vasto mondo di tutti.
Giunta così al massimo fulgore, la grande opera barocca entra in uno stato di sovrasaturazione dal quale le sue stilistiche non riusciranno fuori se non orientate a diversi e distinti ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] stemma di Innocenzo X) fu ideata pure dal Bernini. Essa riscalda coloristicamente quanto sarebbe apparso troppo severo. E i barocchi, in vivace brigata, ebbero largo campo per statue, stucchi e varî ornamenti di bronzo e di ferro.
Nella cappella ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] con correnti consimili tardivamente venute dal Napoletano: il barocco leccese, che impronta e ricopre di un'originale l'armonia e l'eleganza talvolta bizzarra delle linee barocche si giova del singolare effetto coloristico nascente dal bel ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] dalla larga attività del Berruguete, reduce dall'Italia, nel sec. XVI. Il gusto del molto ornato facilita il processo al Barocco, il cui punto d'arrivo, sia per la perfezione della tecnica, sia per il decadimento del gusto, è segnato dalle macchinose ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] . via Alessandrina) sia del progetto degli anni Trenta (la stessa via dei Fori Imperiali), nonché di alcuni importanti monumenti barocchi che, come per es. la chiesa di San Luca e Martina di Pietro da Cortona, in conseguenza dello sterro rischiavano ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] Borghese a Roma, università di Genova, palazzo Marino a Milano, palazzo ducale di Modena, ecc.
L'esempio più tipico del palazzo barocco a corpo di fabbrica a doppio T, è il palazzo Barberini a Roma (fig. 39, tav. CLXVII) che raccoglie nella parte ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] alla sagoma esterna di un contrafforte inclinato, un alleggerimento per mezzo di un vuoto.
Il Rinascimento e il Barocco rielaborano le forme dell'architettura romana, ma in fondo non vi apportano grandi perfezionamenti; con tutto ciò gli archi ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] a cura di Ettore Camesasca, si è già parlato. Una scelta di lettere di notevole interesse per le arti ha dato Paola Barocchi in Scritti d'arte del Cinquecento, tomo I (nella presente collezione, vol. 32/1), pp. 255-8, per la sezione iv, Pittura ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...