PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] de travaux dédié à la mémoire d’Emile Bertaux…, Paris 1924, pp. 288-291; L. Dimier, Le Primatice, Paris 1928; P. Barocchi, Precisazioni sul P., in Commentari, II (1951), pp. 203-223; S. Béguin, L’École de Fontainebleau. Le maniérisme à la cour ...
Leggi Tutto
Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] Croce, in calce al volume dei Lirici marinisti, che era un bell’esempio di scandaglio erudito nella pletora dei rimatori barocchi. Scriveva Croce che il nome di marinisti dato ai poeti della raccolta non doveva essere inteso in modo rigoroso, giacché ...
Leggi Tutto
SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] ), Bologna 1884, pp. 160, 178; P. Pino, Dialogo di pittura (1548), in Trattati d’arte del Cinquecento tra Manierismo e Controriforma, I, a cura di P. Barocchi, Bari 1960, pp. 99 s., 133 s.; G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P ...
Leggi Tutto
FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] Pa.-London 1985, pp. 27, 29 s., 32 s.; B. Montevecchi, S. Agostino, Roma 1985, pp. 105-107; E. B. Di Gioia, Bozzetti barocchi dallo studio di F. A. Fontana, in Archeologia nel centro storico, Roma 1986, pp. 181-183, 190-192, 194, 196-200, 204-208; Id ...
Leggi Tutto
SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] Theodor Müller zum 19. April 1965, München 1965, pp. 167-178; Il carteggio di Michelangelo, ed. postuma a cura di G. Poggi - P. Barocchi - R. Ristori, I [2 luglio 1496-27 aprile 1518], Firenze 1965, pp. 15, 105, 206, 254, 360, II [1-8 maggio 1518-9 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima parte del XVIII secolo è caratterizzata dalla compresenza di indirizzi [...] Jan Nieuhof del 1670) e giapponesi. Dal mitico tempio di Salomone al Palazzo Imperiale di Pechino e ai progetti barocchi dell’autore, la raccolta compone per la prima volta un quadro universale illustrato dell’architettura, secondo un nuovo metodo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] di Nonno di Panopoli, il poeta più importante della tarda antichità, che ha riscritto il quarto vangelo in esametri barocchi e in uno stile arduo, unendo alla cura stilistica un forte impegno esegetico. Negli anni Trenta del VII secolo Giorgio ...
Leggi Tutto
DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] A. Boidi Sassone, Il pal. della Cassa di Risp. di Fossano, Fossano 1983, pp. 81, 109; G. Martinelli Braglia, Dal barocco al rococò. Nota su alcuni palazzi modenesi, in Il rinnovamento edilizio a Modena nella seconda metà del Settecento, a cura di G ...
Leggi Tutto
DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] d'anni l'artista licenziò una vastissima produzione, alternando riproduzioni di opere dei grandi maestri rinascimentali e barocchi: acquetinte riproducenti i carpacceschi teleri delle Storie di s. Orsola, incisioni dei fregi di D. Campagnola nel ...
Leggi Tutto
BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] i concetti e le frasi dell'originale. Tuttavia nello stile egli non abusa mai oltre la nuisura dei moduli barocchi: l'epica virgiliana risulta certo snervata dalla facilità di versificazione del traduttore, ma questa dolcezza non è priva di ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...