ZAMBELLI, Damiano
Daniele Rivoletti
– Nacque da Antoniolo dei Zambelli (Alce, 1991; ove non diversamente indicato, si rimanda al medesimo testo per il regesto documentario) e da madre ignota a una data [...] , L’officina del geografo, Milano 2004, pp. 284, 294-296; G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, I, Firenze 1966, p. 157, V, 1984, pp. 517, 570; D. Finocchietti, Della scultura e tarsia in legno dagli antichi tempi ad ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] .; Id., Legazioni e Commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1964, ad ind.; Il Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, Firenze 1965-1983, ad ind.; F. Vettori, Scritti storici e politici, a cura di E. Niccolini, Bari 1972, ad ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] L'altro intervento, più economico e naturalmente prescelto, fu pensato secondo uno stile neoclassico che negava l'antica struttura barocca, con la decorazione sulla facciata di un pronao con quattro colonne di stile ionico e con l'eliminazione totale ...
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BARBIERI, Giovanni Battista
Silla Zamboni
Attivo come scultore nella seconda metà del sec. XVI, nacque a Correggio, ove il padre Pellegrino esercitava il commercio di droghe e medicinali, e in patria [...] scultore.
Fonti e Bibl.: L. Dolce, Dialogo della Pittura [Venezia 15571, in Trattati d'arte del '500, a cura di P. Barocchi, Bari 1960, p.199; I. Affò, Vita del graziosissimo pittore Francesco Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1784, p. 105; Parma ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] Venezia) ed europei (Opéra du Rhin di Strasburgo, Opéra di Parigi), contribuendo fra l'altro al rilancio dell'opera barocca. Negli anni Ottanta P., con una serie di spettacoli sorprendenti, s'impose definitivamente all'estero e soprattutto in Francia ...
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(ted. Trier) Città della Germania (104.640 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, posta a 124 m s.l.m., sulla Mosella, nei pressi del confine del Lussemburgo. È il principale centro della regione vinicola [...] ca.), il Dreikönigshaus (1220 ca.) ecc. Notevole la fontana di S. Pietro, nel mercato centrale (H.R. Hoffmann, 1595). Barocchi sono il Palazzo Arcivescovile e il Palazzo Kesselstatt (J.V. Thormann, 1742), di cui si conserva la facciata.
Principali ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e l'oscurità delle cappelle, risalto di particolari decorativi) fu un prototipo. Si può dire che le date rappresentative per la formazione del Barocco siano l'anno 1520 in cui s'inizia la Cappella medicea e il 1568 in cui fu cominciata a costruire la ...
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ROSSANO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
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Antica città della Calabria, in provincia di Cosenza, sulle estreme pendici settentrionali della Sila Greca, a 219 m. s. m. e a 8 km. dalla costa ionica, [...] Somma (morto nel 1536). Nella cattedrale, anch'essa rinnovata radicalmente, vanno ricordati, oltre ai soliti ricchi intagli barocchi, l'immagine dell'Acheropita dipinta ad affresco sotto l'altar maggiore e una Madonna bizantineggiante, molto venerata ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] 2001-2003, vol. 1º, pp. 309-346.
Conrieri, Davide (2001), Fortuna della novella del Seicento, in Id. et al., La novella barocca, a cura di L. Spera, Napoli, Liguori, pp. 1-63.
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’italiano moderno. Saggio di ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] adottato appare sensibilmente diverso dal solito: pur attentamente lavorata come sempre, la prosa è qui molto lontana dai virtuosismi barocchi cui il M. aveva abituato i suoi lettori.
L'interesse del M. per la letteratura si è concretizzato nella ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...