CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] e Bibl.: Il Carteggio di Michelangelo, a cura di P. Barocchi-R. Ristori, III, Firenze 1973, pp. 443-446(ma v La vita di Michelangelo nelle redazioni del 1550 e del 1568, a cura di P. Barocchi, Milano-Napoli 1962, I, pp. 118 s., 121 s., 278 s.; per il ...
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MATTIA, Alessandro (detto Alessandro da Farnese). – Figlio di Annibale e di Rosata Gasparri, nacque a Farnese nel Viterbese nel 1631. La figura di questo pittore attivo nella provincia laziale, soprattutto [...] ’inquadratura, nei gesti e nella tipologia dei personaggi, lo stile severo e arcaizzante del M., distante dai modi barocchi di matrice berniniana dominanti nel cantiere della collegiata.
In esclusiva per la famiglia Chigi egli realizzò una serie di ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] Maria delle Grazie a] Cortona".
Nonostante la lentezza dell'esecuzione (finita solo nel 1593), e le dorature e affreschi barocchi, la chiesa, a croce latina con cinque cappelle per lato, transetto e coro con abside rettangolare, riprende, con precisa ...
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ARTUSI, Giovanni, detto il Piscina
Marco Chiarini
Nativo di Pescina, negli Abruzzi, fu fonditore attivo a Roma nella seconda metà dei sec. XVII. Risulta da una lettera da lui indirizzata al papa (Bertolotti, [...] 1943, p. 23; R. Wittkower, Gian Lorenzo Bernini..., London 1955, pp. 220 s.; E. Lavagnino, G. R. Ansaldi, L. Salerno, Altari barocchi in Roma, Roma 1959, pp. 72 ss., 104 ss.; U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, II,p. 166. ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] rende anche più evidente quando, in occasione di festività, i tegurî sono apparati con drappi e candelabri. Anche nel ciborio barocco, come in tutta l'architettura di questo stile, si sente la necessità di una materia preziosa: a Roma, dove operarono ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] nei primi Baccanali, nell'Ispirazione del poeta e nei quadri ben conservati di Dresda. Il suo genio, che fu classico e non barocco, splende più spontaneo e libero nei disegni, anch'essi così plastici; disegni da scultore, a penna e ad acquerello (al ...
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MARATTI (o Maratta), Carlo
Vincenzo Golzio
Pittore, nato a Camerano nelle Marche il 15 maggio 1625, morto a Roma il 15 dicembre 1713. Vel 1636 fu messo a imparare la pittura in Roma presso il fratello [...] , rappresentò in Roma la tendenza classicheggiante e accademica, in contrapposizione a quella impersonata nei grandi decoratori più veramente barocchi, come Pietro da Cortona, G. B. Gaulli, Andrea Pozzo. Il Sacchi aveva. indirizzato il M. allo studio ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , a cura di F. Gaeta, Roma 1958-67, s.v.
Trattati d'arte del Cinquecento: fra Manierismo e Controriforma, a cura di P. Barocchi, I-III, Bari 1960-62, s.v.
Acta Nuntiaturae Gallicae, I e III, a cura di J. Lestocquoy, Rome 1961 e 1963.
Memorie storiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] del papa in Roma? (Trattato, cit., pp. 20-21).
La lunga ecfrasis che segue questo passo dimostra – come nota Paola Barocchi – che «nel citare il Giudizio a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , Pisa e i non pisani: un’antologia pittorica, in R.P. Ciardi - R. Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra manierismo e barocco, Milano 1992, pp. 230-235; M. Newcome Schleier, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), a cura di M. Newcome ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...