Architetto siciliano (sec. 18º). Si formò probabilmente con il cognato R. Gagliardi, interpretandone in maniera classicheggiante i modi barocchi; fu attivo soprattutto a Noto (palazzo Ducezio, ora municipio, [...] 1746; chiesa di Montevergine, 1748; ecc.) ...
Leggi Tutto
CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] di Masaniello (1647). La produzione lirica è spesso frutto di un esercizio retorico su schemi ormai usurati e il più delle volte occasione per sperticati omaggi encomiastici e giochi da società letteraria ...
Leggi Tutto
Architetto (fine sec. 17º - inizî 18º). Lavorò soprattutto a Vicenza, continuando nello stile dello Scamozzi pur introducendovi motivi barocchi (Palazzo Barbieri-Piovene, 1676-80; la chiesa dell'Aracoeli, [...] a lui attribuita, 1675, si basa su un disegno del Guarini). L'opera più nota è la basilica di Monte Berico, di cui progettò l'ampliamento nel 1688 ...
Leggi Tutto
Scultore (Roma 1683 circa - ivi 1760). Attivo a Roma fra il 1720 e il 1760; delle sue opere, che denunciano modelli barocchi, con vibrazioni di piani e di luce propriamente settecenteschi, ricordiamo: [...] la Fontana del giardino di palazzo Venezia, le statue dell'Umiltà in S. Maria Maddalena, della Magnificenza e dell'Abbondanza (1736) nella tomba di Clemente XII in S. Giovanni in Laterano ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Parigi 1636 - ivi 1716), allievo di Ch. Le Brun; a Roma e a Venezia conobbe i dipinti dei grandi decoratori barocchi, che imitò nelle sue opere in Francia, superando il classicismo del [...] maestro. Lavorò al Louvre, alle Tuileries e a Versailles; decorò (1705 circa) la cupola degli Invalidi, che è la sua opera più notevole. Fu chiamato in Inghilterra da Carlo II per decorare il Palazzo Reale ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Roma-Bari 1976-77).
V. Rivosecchi, Esotismo in Roma barocca. Studi sul padre Kircher, Roma 1982.
L. Salerno, Agostino, M.G. Ianniello, Roma 1984.
Enciclopedismo in Roma barocca: Athanasius Kircher e il museo del Collegio Romano tra Wunderkammer ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Verona 1549 - m. prima del 1625); scolaro e collaboratore di Danese Cattaneo, si ispirò in particolare a I. Sansovino, non senza spunti ornamentali barocchi. Fu attivo principalmente a Venezia, [...] dove le opere più importanti, costituite soprattutto da altari e monumenti funebri, si trovano nelle chiese del Redentore, di S. Giovanni e Paolo, S. Giorgio Maggiore, S. Lorenzo, S. Giuseppe di Castello, ...
Leggi Tutto
Scultore (Palermo 1719 - ivi 1797). Allievo a Roma di F. Della Valle, lavorò in Sicilia scolpendo opere di ampio respiro aggiornate sugli schemi romani tardo-barocchi (S. Pietro e s. Paolo, 1757, facciata [...] del duomo di Siracusa; Apoteosi di s. Benedetto, 1776, rilievo per il duomo di Monreale; Flagellazione, Palermo, S. Francesco; ecc.). Fu a capo di una attivissima bottega ...
Leggi Tutto
Architetto (Au, Bregenzerwald, 1656 - Einsiedeln 1723). Monaco benedettino, costruì la chiesa abbaziale di Fischingen, disegnò il convento e la chiesa di Einsiedeln, uno dei più bei monumenti barocchi [...] della Svizzera, e la chiesa dell'abbazia di Disentis; ampliò la chiesa del convento di Sarnen, ecc ...
Leggi Tutto
HALAS, Frantisěk
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta cèco, nato a Brno il 3 ottobre 1901.
Caratteristica delle sue liriche è l'esaltazione sensuale della morte spinta sino ad emblemi barocchi di tenebra e [...] disfacimento. Diversamente da tanti lirici d'avanguardia che amano la prolissità, H. assoggetta il verso a una rigida disciplina. Tra le sue raccolte citiamo: Sepie (Seppie, 1937), Kohout plaší smrt (Il ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...