SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] li trascende, ma essa moda, esso gusto sembrano pure entrare tra le condizioni della sua nascita.
Ad es.: tra i concetti barocchi, uno che ha goduto di larga circolazione è quello illustrato nei passi seguenti:
Vedete i sassi là, che de' begli ostri ...
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RESTAURO
Cesare Brandi
. Nel dopoguerra non erano ancora maturate le nuove concezioni relative al r. architettonico. Accadde così che l'Abbazia di Montecassino, quasi completamente distrutta dalla guerra, [...] 'apposizione esterna di un ridicolo campanile del tutto falso; in Toscana, il r. con l'aggiunta di una scalinata di gusto barocco dell'antica chiesa abbaziale di Abbadia San Salvatore, l'aggiunta di un'ala in stile all'ospedale di Santa Maria Nuova a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] libri di incisioni e prontuari per argentieri, che spetta il ruolo di guida all’interno di questo settore dell’artigianato barocco che sino dalla fine del Cinquecento aveva in Salisburgo, Augusta e nel Tirolo, oltre che nella Praga rudolfina, i suoi ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] Lettere familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 957, p. 66 n. 37, III, 1961, pp. 281 s., n. 799; P. Barocchi, Michelangelo e la sua scuola. I disegni di Casa Buonarroti e degli Uffizi, I-II, Firenze 1962, ; Ch.L. Frommel, Miszellen zu Sangallo dem ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , G.A. P., Varallo 1962; G. Testori, Elogio dell’arte novarese, Novara 1962, p. 35; A. Griseri, Pittura, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), a cura di V. Viale, II, Torino 1963, pp. 14, 98 s.; G. Testori, Una ‘Natura morta’ e due ‘Paesaggi ...
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NOMI, Federigo
Liliana Grassi
NOMI, Federigo. – Nacque ad Anghiari (Arezzo) il 31 gennaio 1633 da Giovanni Battista e da Ottavia Canicchi.
Compiuti gli studi nella città natale, a 23 anni fu ordinato [...] per i tipi di Sebastiano Zecchini: nella raccolta, dedicata a Redi, confluirono canzoni e sonetti i cui tratti barocchi risultano moderati dall’influsso di suggestioni latine, petrarchesche e classicheggianti.
Nel 1666 si recò a Firenze per conoscere ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] tempo allusivo e indiretto, della figuratività, nell'intento di trasformare i "feticci" astratti in "emblemi" di un'araldica che guardava al barocco e al gusto art nouveau (A. G., 1979, p. 20).
I due volumi pubblicati dal G. negli anni Sessanta, Per ...
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CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] ad esempio, la ritiene copia della Nemesi). Confrontata con l'Artemisia del Mausoleo di Alicarnasso, Themis presenta elementi meno barocchi (specie nel panneggio) più severi e lineari, indice della futura arte attica nell'ellenismo. Ch. è sicuramente ...
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BOLLATI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Trecate (Novara) il 21 giugno 1819. Operò in prevalenza a Torino dove, a partire dall'anno 1849, insegnò architettura alla università. S'improntò all'eclettismo [...] esecuzione, interrotta dalla morte due anni prima del compimento. Il suo ibridismo stilistico fonde elementi rinascimentali e barocchi offrendo come risultato un'architettura di parata, grandiosa e scenografica, del tutto priva, pur nella ricchezza d ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] di notevoli imprese scultoree (f. di Siena, con rilievi di L. Ghiberti, J. della Quercia, Donatello). Fastosi i f. barocchi (come quello di S. Pietro in Vaticano), anch’essi spesso sormontati dalla statua del Battista, come quello di Belluno, di A ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...