Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] I, p. 16.
62 A. Condivi, Vita, cit., pp. 29-30.
63 I ricordi di Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich e P. Barocchi, Firenze 1970, pp. 1-2.
64 M. Hirst, Michelangelo, cit., pp. 85-87.
65 Il carteggio, cit., III, p. 8.
66 R. Bartalini, Sodoma ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] XVIe siècle, Paris 1932, I, pp. 34 5.1 F. Mauroner, Le incisioni di Tiziano, Venezia 1941, pp. 22, 51, 67; P. Barocchi, Il Rosso Fiorentino, Roma 1950, ad Indicem; M. Calvesi, Note ai Carracci, in Commentari, VII (1956), pp. 269-275; M. Bonomi, Fonti ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] R. Finzi, Un correggese del Rinascimento..., Modena 1959; Id., Correggio nella storia e nei suoi figli, Reggio Emilia 1968, ad Indices; P.Barocchi, Un "Discorso sopra l'onestà delle immagini" di R. C., in Scritti di st. dell'arte in onore di M. Salmi ...
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MEDICI, Giovan Carlo
Stefano Villani
de’. – Nacque a Firenze il 3 giugno 1611, secondo figlio maschio e terzogenito del granduca di Toscana Cosimo II e di Maria Maddalena d’Austria.
Ebbe una buona formazione [...] ), pp. 211-233; B. Ricci, Il Tedeschino, overo Difesa dell’arte del cavalier del piacere, Firenze 1995, ad ind.; P. Barocchi, Ferdinando II da Firenze a Praga nel 1628, in Studi in onore del Kunsthistorisches Institut in Florenz per il suo centenario ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] a lavorare il marmo. Studia con cura i metodi di lavorazione degli scultori greci, ma non dimentica l'abilità degli scultori barocchi, come il Bernini: essi sapevano far apparire il marmo morbido come la carne o liscio come la seta. Canova riesce ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] manifattura dell'altare maggiore della basilica napoletana di S. Domenico Maggiore, densa di virtuosismi decorativi, di empiti barocchi già comunque preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l ...
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ZNOJMO (ted. Znaim; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Zdenaek KRISTEN
Città della Moravia meridionale, 289 m. s. m., non lontano dal confine con l'Austria, posta presso la riva sinistra [...] famiglia dei Přemyslidi. Nella chiesa di S. Nicola (1440) e in quella di S. Michele, pure del sec. XV, affreschi barocchi. Tra i conventi, si notano quello domenicano, fondato nel 1243, con chiesa edificata dal 1580 al 1735, e quello dei cappuccini ...
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Scrittore, nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933. Laureato in giurisprudenza, vive dal 1968 a Milano, lavorando alla RAI e collaborando a quotidiani e riviste letterarie.
Ha esordito [...] irrimediabile degrado.
Particolarissimo è il linguaggio di C., tessuto di moduli svariatissimi, ora arcaici e colti, ora dialettali, ora barocchi e preziosi.
Bibl.: A.M. Morace, Per una lettura di Consolo: La ferita dell'aprile, in Tabella di marcia ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] libri di Vitruvio, da cui attingono buona parte delle loro dottrine e da cui si sforzano di realizzare i principî. I barocchi, al contrario, fanno un uso più disinvolto degli ordini e lasciano da parte i testi per ispirarsi soprattutto alle piante e ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] 22 s.; Fileti Mazza, 2000, p. 30), e attraverso questi operoso per i cardinali Leopoldo de’ Medici (pp. 29 s.) e Giovan Carlo (Barocchi - Gaeta Bertelà, 2007, pp. 70 s. nota 234), compì dal maggio (p. 487) e per l’intera estate del 1652 un viaggio di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...