GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] in quadro, uno s. Michelangelo, uno Laocoonte, uno Apollo, una Charitas, uno Martio che si cava lo stecco dal piede" (Barocchi, p. 125). È forse possibile identificare il "s. Michelangelo" nella tavola realizzata da G. con S. Michele Arcangelo, dal ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] del Correggio, che portarono a piena maturità la tendenza ancora latente del suo stile verso una monumentalità e un dinamismo prettamente barocchi. Tornato a Roma, vi rimase fino al 1631; fu quindi a Napoli e (dal 1646) nuovamente a Roma.
Opere ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] . Quattro secoli d'una Galleria, Atti del convegno internazionale di studi (Firenze 20-24 settembre 1982) a cura di P. Barocchi e G. Ragionieri, ivi 1983; R. Offner, M. Boskovits, A critical and historical corpus of Florentine painting the fourteenth ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] manierismi e tutti ripete con tanta persistenza da confermare la lunga continuità di una fiorente scuola locale d'arte barocca. Fedeltà in quanto a fondamentali motivi d'ispirazione: poiché non fu mai così servile da inibirsi libere e originali ...
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WERNICKE (Warnecke), Christian
Giuseppe Zamboni
Poeta, nato nel gennaio 1661 a Elbing, morto a Copenaghen il 5 settembre 1725. Compiuti gli studî a Rostock sotto la guida di Morhof, tornato ad Amburgo [...] dopo un prolungato soggiorno all'estero (Francia, Olanda, Inghilterra) nel 1696, vi trovò in pieno rigoglio la letteratura barocca. Già nel suo primo libro di epigrammi (Überschrifften, 1697), ma più ancora nella seconda edizione (1701), attaccava D. ...
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Nato in Roma il 24 giugno 1877, laureato in lettere nell'università di Roma nel 1900. Nel 1902 entrò nell'amministrazione delle Antichità e Belle Arti dove percorse tutta la sua carriera e nel 1917, durante [...] (Bergamo 1906); Lorenzo Salimbeni da Sanseverino (Milano 1916); Lorenzo d'Alessandro da Sanseverino (Milano 1917); Case e palazzi barocchi di Roma (Milano 1912); Volte e soffitti italiani (Milano 1914); L'arte bizantina in Italia (Milano 1919); Le ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] si stabilì a Milano e si apprestò ad offrire la propria opera a quei signori che, fino a quel momento avevano amato "barocchi e roncaglie" al pari dei genovesi, ma apparivano più colti, più pronti ad assimilare il gusto nuovo, più generosi.
L'esordio ...
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CONTIERO (Contieri), Giacomo
Giuseppe Bergamini
Scultore padovano attivo nel primo quarto dei XVIII sec., da non confondere con l'omonimo "scultore e architetto" operoso in Friuli dal 1745 circa; sue [...] di Lubiana), in Zbornik za umetnostno zgodovino, V (1925), pp. 22-24; M. Stelé, Ljubljansko barocno kiparstvo v kamnu (La scultura barocca in Lubiana), ibid., n. s., IV (1957), pp. 45 s.;C. Semenzato, La scultura padovana del '600, in Padova, III ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] , un incendio alla Cattedrale (1964) ha riportato in luce le strutture, conservate nonostante i pesanti interventi barocchi, del superbo edificio costruito da L. Cocceio Aucto, uno pseudoperiptero esastilo interamente di marmo lunense con cella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] che si apre cronologicamente con gli ultimi fasti barocchi del melodramma e si chiude con le inquietudini teatrino all’italiana che sopravvive ancor oggi come un gioiello barocco perfettamente conservato), Vienna sono, in questo secolo, insieme ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...