Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] , sono adorne di vetrate e sculture (g. dei Re delle cattedrali di Parigi, Reims, Amiens).
Nei palazzi rinascimentali e barocchi, lunga sala, destinata in origine a collegare varie parti dell’edificio, divenuta poi uno degli ambienti più sontuosi di ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] dell'arte, IX, 5, Milano 1932, pp. 621-652; G. Previtali, in G. Vasari, Le vite…, Milano 1962, pp. 103 s.; P. Barocchi, Complementi al Vasari pittore, Firenze 1964, pp. 269-277; Id., Mostra di disegni del Vasari e della sua cerchia, Firenze 1964, pp ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] con vari contributi e approfondimenti, anche metodologici, fino alle esegesi filologiche e alle ricerche lessicografiche di P. Barocchi.
Contenuto e significato dell’opera d’arte. - In opposizione al formalismo si pongono le correnti ispirate ai ...
Leggi Tutto
Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] di s. Gregorio (1626, Pinacoteca Vaticana) è opera ormai matura, che segna l'inizio di una nuova tendenza nell'ambito del Barocco romano: in una composizione pienamente seicentesca per l'assetto spaziale e l'impegno retorico e per il colore caldo e ...
Leggi Tutto
Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); [...] da Sannazzaro, ha in realtà carattere epico e fini didattici e politici; la prosa dell'Arcadia, inorpellata di concetti barocchi, ebbe influenza sui drammaturghi (Shakespeare, J. Webster) e sui lirici; il concettismo abbonda anche nella raccolta di ...
Leggi Tutto
Previtali, Giovanni
Simona Ciofetta
Storico dell'arte, nato a Firenze il 4 marzo 1934, morto a Roma il 3 febbraio 1988. Laureatosi nel 1957 a Firenze con R. Longhi, dal 1961 entrò a far parte della [...] et al., Scritti in ricordo di Giovanni Previtali, 2 voll., in Prospettiva, 1988-89, 57-60, nr. monografici.
P. Barocchi, Rileggendo Giovanni Previtali, in Prospettiva, 1993, 70, pp. 94 e segg.
G. Romano, Giovanni Previtali e la storia dell'arte ...
Leggi Tutto
Come poeta, romanziere, saggista, critico d'arte e filosofo, il D'O. è oggi considerato una delle figure più complesse e significative della letteratura spagnola contemporanea, forse lo scrittore più europeo [...] 1932, con uno studio introduttivo). Nella sua opera narrativa e filosofica, pur procedendo per vie tortuose, attraverso i labirinti barocchi delle più strane esperienze, egli aspira ad una serenità e ad un'armonia socratica. Una delle ultime opere è ...
Leggi Tutto
SAN CANDIDO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe GEROLA
*
Paese della Venezia Tridentina (chiamato sotto il dominio austriaco Innichen), in provincia di Bolzano, posto a 1137 m. s. m., allo sbocco della Val di [...] fondato un celebre monastero benedettino. La chiesa parrocchiale di S. Michele, ricostruita nel 1760 dopo un incendio, con affreschi barocchi di Cristoforo Mair; la duplice chiesa con cui nel secolo XVII furono riprodotti il sacello del Sepolcro in ...
Leggi Tutto
ORCHI, Emanuele
Luigi Fassò
Teologo, filosofo, oratore sacro, nato a Como di nobile famiglia nei primi del 1600, morto a Procida nel 1649. Laureato in filosofia a Brera e in medicina a Pavia, entrò [...] parole, e anche di vere e proprie buffonerie che, a volte, rasentano l'indecenza.
Bibl.: F. Scolari, Il padre O. e i barocchi predicatori del Seicento, Como 1899; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, 2ª ed,. Bari 1924, p. 170; S. Vento ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , Bari 1979, pp. 187-189; J.F. Moffitt, A christianization of pagan antiquity, in Paragone, XXXV (1984), 417, pp. 44-60; P. Barocchi, in G.A. Gilio, Due dialogi, Firenze 1986, pp. VII-XV; M. Gorreri, in G.B. Armenini, De' veri precetti della pittura ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...