DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] opere di Giorgio Vasari, a cura di G. Milanesi, VIII, Firenze 1885, p. 192; B. Varchi, Libro della beltà e grazia [1590], in P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento..., cit., I, p. 88; A. Lapini, Diario fiorentino dal 252 al 1596, a cura di G. O ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] 74, 90 s., 112, 128, 168, 187, 189, 203-206, 208, 230 s., 243 s., 246, 251, 301; Id., Per la storia del barocco leccese, in Quaderni dell'Archivio storico pugliese, I (1983), p. 11; M. Fagiolo - V. Cazzato, Le città nella storia d'Italia. Lecce, Roma ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] ., 15, 22, 66, 82, 104 s., 108, 110, 128, 130 s., 134-137, 140 s., 154 s., 268, 270, 274 s.; P. Barocchi - G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo. Cosimo I, Francesco I e il cardinale Ferdinando…, Modena 1993, pp. 115 s.; C. Aschengreen Piacenti, Il ...
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Pittore e incisore (Langenargen, Württemberg, 1724 - Vienna 1796). Fu a Vienna dal 1739, allievo di P. van Roy e di J. van Schuppen e fu impressionato dalla pittura di P. Troger e di Piazzetta. Dapprima [...] e dipingendone le pale d'altare. Pale d'altare di M. si conservano nel Museo Barocco di Vienna. M., chiamato il Tiepolo austriaco, è tra i più significativi frescanti barocchi del sec. 18º, con il quale si conclude il rococò, in opposizione, negli ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] in poi, dal solo Giovanni Poggi» (ibid.), venne pubblicata postuma, fra il 1965 e il 1983, per cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori.
Pochi furono i progetti editoriali realizzati da Poggi rispetto alla copiosità delle ricerche da lui compiute, e le ...
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Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] Vermeer, da J. Cage a H. Purcell, da Ch. Darwin a I. Newton, da É.-L. Boullée all'architettura fascista, dai giardini barocchi ai tableaux vivants, dalla Land Art alla Body Art, senza contare la mitologia, i testi religiosi, e, infine, opere e autori ...
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Taddeo di Bartolo
Isa Barsali Belli
Pittore senese (1362 circa - 1422); secondo il Vasari avrebbe lasciato a Monte Oliveto " un Inferno a fresco, nel quale seguì l'invenzione di D. quanto attiene alla [...] corrispondendo simmetricamente all'Incoronazione della Vergine che sovrasta i beati.
Bibl. - Vasari, Le Vite, ediz. a c. di P. Barocchi, Testo II, Firenze 1967, 310 ss.; Commento II, ibid. 1969, 737; B. Berenson, Italien Pictures of the Renaissance ...
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Pseudonimo letterario della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga (Elqui, Vicuña, 1889 - Hempstead 1957), premio Nobel per la letteratura nel 1945. Insegnante, fu in seguito delegata a rappresentare il [...] forma di una religiosità panteista, mentre l'aspetto formale si fa scarno e tende sempre più alla stilizzazione di elementi barocchi presenti nella sua opera anteriore: di ciò è esempio fondamentale Lagar (1954). Tra le opere in prosa: Lecturas para ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] fiorentina del Seicento: i furiniani, in Antichità viva, X (1971), 4, p. 8; P. Bigongiari, O. F. e la favola barocca fiorentina, in Il Seicento fiorentino tra Galileo e il "recitar cantando", Milano 1974, pp. 77-88; M. Gregori, A Cross-Section of ...
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LEONE, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante all'inizio dell'ultimo venticinquennio del VII sec. a. C. Gli sono state assegnate sinora non più di quattro opere, due anfore da Vari nel [...] più contestato. E in realtà i leoni di questo artista, anche se non posseggono le floride chiome a barocchi riccioli uncinati del Pittore della Chimera, altro grande animalista contemporaneo, raggiungono nei levigati contorni del capo cozzante e ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...