Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] fra il pittore e i suoi soggetti e fa riflettere su che cosa vuol dire rappresentare.
Dalla Spagna e dal Portogallo il Barocco raggiunge le colonie dell'America Centromeridionale. A Città di Messico, a Córdoba in Argentina e Ouro Preto in Brasile si ...
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Musicista italiano (n. Roma 1932). Ha studiato al conservatorio di S. Cecilia con R. Rossi (pianoforte) e G. Petrassi (composizione). Ha insegnato nei conservatorî di Cagliari, L'Aquila e Pesaro. Nel 1976 [...] ha fondato il gruppo Recitar cantando, specializzato in esecuzioni di musiche rinascimentali e barocche. Aperto a tutte le nuove tecniche compositive, lascia all'esecutore una certa libertà di movimento. Tra i suoi lavori: tre Improvvisazioni (1965- ...
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Cantautore italiano (Genova 1940 - Milano 1999). È stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora avevano contraddistinto [...] , in grado di apprezzare la delicata ispirazione e insieme gli umori polemici delle sue ballate. Dopo l'esordio con Nuvole barocche (1958) e il primo importante successo con La canzone di Marinella (1962), tutta la produzione di De A. è stata ...
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Musicista italiano (New York 1920 - Roma 1996), figlio del precedente. Studiò al conservatorio di Milano con G. C. Paribeni, R. Bossi, E. Calace, e si diplomò in pianoforte nel 1941 e in composizione nel [...] vampires (1965, Terrore nello spazio), Mandragola (1966) e Matchless (1967). Collaborò con F. De André alla realizzazione di Nuvole barocche (1969) e del postumo Peccati di gioventù (2000). Scrisse le musiche per la serie televisiva La Piovra (1984). ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] uguaglianza nelle colorature, ricchezza nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue interpretazioni di opere barocche come Rinaldo (Houston, 1975 e New York, 1984), Orlando (Venezia, 1985) di G. F. Händel e Orlando furioso ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] , con effetto architettonico paragonabile a quello delle navate minori. Si arriva così alle ingegnose e ardite realizzazioni barocche, quando la c. diviene parte fondamentale dell’architettura chiesastica, per la possibilità di creare nuovi ambienti ...
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banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] l'evoluzione degli strumenti a fiato, la banda migliorò la propria sonorità e conquistò un nuovo ruolo sociale.
Marce barocche e musica rivoluzionaria
In epoca moderna si è venuto formando un vasto repertorio di marce, musiche militari o per parate ...
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BARCOTTO, Antonio
Antonio Garbelotto
Nacque il 31 maggio 1615 a Montagnana (Padova), nel cui duomo il casato dei Barcotto aveva, sin da tempi antichi, tombe, iscrizioni e ricordi marmorei. Da chi il [...] B. non fa che insistere, quasi a dispetto di coloro che forse sostenevano ed appoggiavano le novità strutturali dell'organo barocco, sulla qualità e sull'essenzialità dell'organo classico tradizionale. In ciò è tutto l'interesse dell'operetta, che fa ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] nella Prima Sinfonia appare attenuato, e ben calcolate strategie sottendono la collisione degli stili, e reminiscenze barocche, deformate e grottesche, interagiscono con la libera scrittura atonale. La piena densità semantica è raggiunta nel ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] riti nelle basiliche romane, ad esempio le beatificazioni e santificazioni in San Pietro, sono tutte immagini che con le loro scenografie barocche si sono impresse in me e che in qualche modo hanno influito sulla mia musica» (La mia musica, 1987, in ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...