VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] . Nel sec. XIII i marmorarî romani, seguaci di Arnolfo, vi aggiunsero pregevoli opere di cui rimangono vestigia. Nel restauro barocco si salvarono alcune opere, come le pitture votive della navata sinistra e dell'abside; il coro d'inverno, cappella ...
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PALERMO (XXVI, p. 59; App. I, p. 915)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Negli anni precedenti la guerra, era stata portata a buon punto una vasta opera di bonifica urbana intrapresa nei quartieri vecchi [...] di consolidamento della torre e preparati i materiali alla reintegrazione del loggiato.
Diversa appare la situazione delle tre grandi chiese barocche dell'Olivella, di Casa Professa e di S. Giuseppe dei Teatini. Nelle chiese dell'Olivella e di Casa ...
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Santiago del Cile
Claudio Cerreti
Tra la Cordigliera e le Ande
La capitale cilena, Santiago, è una città cosmopolita: moltissimi suoi abitanti hanno cognomi tedeschi, italiani, inglesi – oltre a quelli [...] e turistiche. I più importanti edifici, che risalgono all’età coloniale, sono la cattedrale di San Francisco, le chiese barocche della Merced, di Recoleta, di Santo Domingo e altri edifici religiosi. I numerosi musei, le cinque università pubbliche ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] in forme ispirate al classicismo francese, all’interno di un parco ricco di numerosi edifici fra cui l’Orangerie. Tra le chiese barocche, notevoli quelle di S. Bonifacio (1693) e della Visitazione, di S. Anna, di S. Croce (18° sec.) ecc. Tra le ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] romaniche e gotiche; S. Giovanni Battista (G. e B. Genga); alcuni palazzi dei sec. 16°-18° e varie chiese barocche. Il Palazzo Toschi-Mosca è sede dei Musei Civici, comprendenti la Pinacoteca e una rara collezione di maioliche, specialmente pesaresi ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] Madonna della Ghiara (fine 16° sec.) con pianta a croce greca e affreschi del Guercino e di A. Tiarini; chiese barocche di S. Giorgio e S. Girolamo; grande Teatro municipale, neoclassico (C. Costa). I musei civici comprendono il Museo Spallanzani di ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] d’Austria (1558-93, forse su disegno di F. Paciotto, vi collaborò poi il Vignola; incompiuto). Tra le costruzioni barocche, S. Agostino (1573, facciata di C. Morigia, 1792), S. Teresa (1650), la prefettura (1723), Palazzo Mandelli. Neoclassici sono ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il marinismo è l’aspetto che assume in I. l’orientamento letterario dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la caratteristica unica del 17° secolo. I marinisti, per i quali la poesia ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] (15°-16° sec.); Palazzo Arcivescovile e Palazzo Senatorio (17° sec.), Beneventano, Borgia, Bongiovanni, Rizza (18° sec.). Numerose le chiese barocche: del Collegio (1635-87), di S. Lucia alla Badia, di S. Filippo Neri, dello Spirito Santo; tra 1728 e ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] e in tanti altri palazzi, come nelle chiese, ciò che è irreparabilmente distrutto sono tante belle decorazioni, specie barocche che non era stato possibile proteggere o rimuovere. Infatti dalle chiese di Napoli, come dai musei, tempestivamente erano ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...