COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] dell'oreficeria etrusca di questo periodo (v. oreficeria), una novità nella produzione greca, per influsso di visioni più "barocche", ancora non bene individuate, è costituita dal più frequente uso della pietra mista all'oro. Abbiamo così la catena ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] insegnamento.
Numerosi furono gli interventi architettonici operati dal L. nelle chiese milanesi, all'insegna della rimozione delle tracce barocche. Altari a tempietto furono collocati in S. Stefano Maggiore, S. Babila, S. Maria Segreta, al Carmine e ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] ricchiniane. Così pure riferimenti al Ricchino si trovano nelle facciate, che presentano il pittoricismo caratteristico delle costruzioni barocche lombarde, e negli interni. Si nota però nel B., rispetto sia al Ricchino, sia al Quadrio, una ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] erroneamente attribuito a Francesco Barbacovi è un capolavoro di composizione e di decorazione plastica. Sulle due pilastrate barocche degli stipiti s'impostano due grandiosi telamoni reggenti la superiore balconata; e la balconata si anima delle ...
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BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] S. Załęski, Jezuiciw Polsce (I gesuiti in Polonia), IV, Kraków 1905, p. 1257;T. Mańkowski, Lwowskie koṡcioły barokowe (Le chiese barocche a Leopoli), Lwów 1932, p. 17;P. Pirri, Giovanni Tristano e i primordi della architettura gesuitica, Roma 1955, p ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Il marinismo è l’aspetto che assume in I. l’orientamento letterario dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la caratteristica unica del 17° secolo. I marinisti, per i quali la poesia ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] (15°-16° sec.); Palazzo Arcivescovile e Palazzo Senatorio (17° sec.), Beneventano, Borgia, Bongiovanni, Rizza (18° sec.). Numerose le chiese barocche: del Collegio (1635-87), di S. Lucia alla Badia, di S. Filippo Neri, dello Spirito Santo; tra 1728 e ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] : ormai ogni arte svolge uno specifico ruolo ad essa assegnato; ed è per questo che l'architettura berniniana più tarda è meno barocca e più classicista che non quella del quinto decennio. Ma la sua funzione è mutata nel senso di una sorta di teatro ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] vita del santo, il G. fu attivo in duomo, all'interno di un'opera di ridecorazione complessiva dell'edificio in chiave barocca, che andò a ricoprire di stucchi e cartigli le strutture angioine, promossa tra il 1667 e il 1685 dal cardinale Innico ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Cinquecento, con il rifacimento del colonnato e della copertura delle navate, e in seguito con l'aggiunta di cappelle barocche, talora di singolare livello qualitativo, la chiesa fu ancora modificata nel quinto decennio dell'Ottocento, prima e dopo ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...