PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] , facendo di lui un artista irrimediabilmente legato al tardo manierismo veneto e completamente immune alle spinte chiariste e barocche che iniziarono a farsi avanti a partire dal quinto decennio del Seicento.
Il grande telero collocato nella chiesa ...
Leggi Tutto
SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] dell'èra volgare compare nuovamente uno stile animalistico, limitato quasi esclusivamente ai sepolcreti ricchi. Le forme diventano barocche, spesso confuse, a volte pesanti. Solo di rado ritroviamo ancora la vecchia tecnica del taglio obliquo dei ...
Leggi Tutto
Elena Volpato
La Biennale di Tintoretto
La 54a edizione della Biennale internazionale d’arte di Venezia si è svolta sotto la direzione di Bice Curiger, fondatrice della nota rivista svizzero-americana [...] video di vedute veneziane, frammiste alle trasparenze anatomiche tipiche della diagnostica medica per immagini, si presentano incastonati in barocche cornici dorate.
Per quanto la Biennale di Bice Curiger si sia distinta per la pulizia e l’eleganza ...
Leggi Tutto
HALL
F.H. Hye
Città dell'Austria, nel Tirolo, sulla sponda sinistra dell'Inn a km. 10 a E di Innsbruck. L'insediamento si sviluppò grazie alla scoperta di giacimenti salini nella valle di H. (antico [...] avvenne tra il 1420 e il 1437 a opera di Hans Sewer; contemporaneamente fu ricostruito il coro. Rimaneggiato in forme barocche nel sec. 18°, l'edificio è stato restaurato nel 1960-1961. Il portale occidentale, ad arco acuto, è fiancheggiato da ...
Leggi Tutto
CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] al C. tutte le più importanti opere architettoniche eseguite a Piacenza nel Settecento. I palazzi eretti da lui in sobrie forme barocche restano ancora tra gli ornamenti più validi della città.
Pare che il C. sia stato anche attivo altrove, anche se ...
Leggi Tutto
Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] forme romanico-pugliesi; S. Domenico e S. Giovanni Battista, romaniche; S. Agostino (1594, rifatta nel 1750). Tra le costruzioni barocche: S. Francesco d’Assisi (costruita sulla chiesetta ipogea dei SS. Pietro e Paolo dell’11° sec.), del Carmine, del ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Gianluca Zanelli
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Genova nel 1677 e non nel 1674 come invece segnalato dalle fonti settecentesche (Ratti, 1769, p. 249).
Tale data si desume dall’atto [...] lavorava» (Ratti, 1769, p. 251). La stessa composta concezione compositiva delle scene, ormai molto distante dalle esuberanze barocche, e l’utilizzo di una tavolozza cromatica estremamente pacata ed essenziale – a ragione si è parlato di una ...
Leggi Tutto
COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] non disgiuntodall'attenzione verso talun episodio mantovano del periodo barocco (il cortile di palazzo Sordi). "Nell'assieme archi incombente sullo scalone risentono di latenti permanenze barocche - è l'ultima grande realizzazione dell'architettura ...
Leggi Tutto
BUONO (Bono, Boni), Giuseppe
GG. Ferri Piccaluga-H. Kühnel
Appartenente a una famiglia di origine campionese, figlio del più celebre Carlo Antonio, fu, come il padre, scultore e decoratore in stucco. [...] che regge un serpente (ibid., pp. 74, 76, 82).
Nelle poche opere finora identificate, il B., più che accostarsi alle forme barocche di stampo berniniano accettate dal padre nelle sue ultime opere e diffuse in Milano dal Bussola e dal Mellone, sembra ...
Leggi Tutto
torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] Settecento la tipologia della torre venne applicata raramente, se si escludono i casi di campanili di chiese rinascimentali e barocche o le torri costiere e portuali. Con la rivoluzione industriale e l’introduzione di nuovi sistemi costruttivi, alla ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...