Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] sembrano accesi da un fuoco interno e sono scrutati dall'artista con uno sguardo che scava nell'interiorità. Il barocco Nel Seicento le arti figurative assumono una progressiva rilevanza, al punto che il fenomeno stilistico più importante del secolo ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Herrera Barnuevo, di Pedro de la Torre. di Francisco Herrera il Giovane, primeggiano tra quelli degli architetti di questa fase del Barocco.
L'arte nella seconda metà del sec. XVII. - A Filippo IV successe il figlio Carlo II, che difese le collezioni ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] da Breslavia, e la cappella di S. Casimiro a Vilna, elevata nel 1656 da Dankerts de Ry. Tra gli edifici civili barocchi si distinguono: il palazzo di Podhorce, il palazzo vescovile di Kielce e le rovine dei grandi palazzi a Ujazdów, Janowiec, Wiśnicz ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] , 1682-96; la torre è di L. Thura, 1749), e il castello di Charlottenborg (Ewert Janssen, circa 1675), ambedue di sobrio barocco olandese. Verso il 1700 il re Federico IV, dopo il suo viaggio in Italia, cercò di introdurre uno stile italianeggiante ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] . iv, fig. 529). E per la prima volta si trova usato il capitello composito ionico-corinzio, di gusto che potrebbe dirsi barocco e che resterà tipico dell'arte romana. Ma particolarmente notevoli e nuovi sono i rilievi interni dell'unico fornice, che ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Italiani, XL, Roma 1991, pp. 532-542.
22. Sul quale Mate Zoriâ, Gli scrittori italiani del '600 e gli slavi del sud, in Barocco in Italia e nei paesi slavi del sud, a cura di Vittore Branca - Sante Graciotti, Firenze 1983, pp. 403-429, ove s'accenna ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] , 1989) che, spostandosi tra Chiusi, Volterra e Perugia, introduce nuovi schemi compositivi, un rilievo più fortemente scavato e un pàthos barocco di evidente impronta pergamena. Suo punto di arrivo è, verso il 180 a.C., l'urna bisoma da Todi con la ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'uno e l'altro a Vincenzo Monti, che per tanto variare di gusti e di vicende portò in sé una propensione invincibile al barocchismo quale gli si era presentato in questi autori della sua terra, e dal Varano assai più che da Dante aveva preso l'avvio ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] frequenti, mentre le singole membrature si coprivano sempre più di motivi ornamentali con forti chiaroscuri, assumendo anche forme barocche, come i fusti a dava dell'arco teodosiano del Forum Tauri. Molteplici colonnati, terrazze e scalinate creavano ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...