SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] e Carpegna) alle scale doppie del Fuga (palazzi della Consulta e Corsini) è tutta una fioritura di eleganti e vaste scale barocche sparse in ogni parte d'Italia.
Celebri sono gli scaloni doppî del Palazzo di Brera a Milano che si collegano in un ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] da notare come il popolo non si curi di imparare bene a memoria queste parole, che spesso sono strampalate, antiquate, barocche, ma le riduca a specie di filastrocche utili solo per ricordare il motivo musicale» (Quaderni dal carcere [1975], 2007, p ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] articolato e proliferante, secondo il criterio platonico della dicotomia preludente alla frondosa struttura delle grandi enciclopedie barocche ‒ deve trovare il suo 'luogo' adeguato ogni forma dello scibile ossia una teologia (cattolica o riformata ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] , seguendo la sorte di molti altri monumenti medievali delle M., venne malauguratamente rielaborato nel suo interno in forme barocche durante il 18° secolo. Solo la superstite campata occidentale trasmette un'idea della fabbrica gotica: una struttura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 33, 1-6).
Si capisce perché, essendo il risultato di un’operazione sintetica, la metafora sia stata al centro della trattatistica barocca, e l’ingegno che ne è all’origine sia stato la facoltà mentale privilegiata, in quanto risorsa capace di trovare ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] e spazialmente costituivano spazi espansi della navata centrale (Bonelli, 1943b; Curuni, 1982). La chiesa fu trasformata in forme barocche alla fine del sec. 17° e il corpo delle navate fu completamente demolito nel 1934 (Bertini Calosso, 1957 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] . in Pansera 1993, p. 101). In questo risiede il tratto caratteristico della progettazione italiana, contrapposto alle forme barocche e ridondanti dell’automobile americana. Ed è a Pinin Farina, insieme a Giovanni Savonuzzi (1911-1986), Piero Dusio ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] abbellimenti hanno cambiato drammaticamente la teoria del comportamento. Verso la fine degli anni cinquanta, le teorie ‛barocche' del neobehaviorismo erano behavioristiche solo in quanto restavano legate a osservazioni del comportamento, a livello di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a cura di G. Spagnesi - M. Fagiolo, II, Roma 1984, pp. 461, 468; H. Hager, G.L. Bernini e la ripresa dell'alto barocco…, ibid., pp. 469, 476, 482, 484; E. Andreozzi, L'intervento di F. nell'Ospizio apostolico di S. Michele a Ripa Grande: il carcere ...
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SANTIAGO DE COMPOSTELA
M.A. Castiñeiras González
M. Silva Hermo
SANTIAGO DE COMPOSTELA Città della Spagna, situata nella parte meridionale della provincia di La Coruña e capitale della regione autonoma [...] l’od. Santa María de la Corticela (Yzquierdo Perrín, 1995).
L’edificio romanico della cattedrale (1075-1211), mascherato in epoca barocca, costituisce - insieme a Saint-Martin a Tours, Saint-Martial a Limoges, Sainte-Foy a Conques e Saint-Sernin a ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...