POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] completò anche le opere di muratura e di ornato della cupola di Filippo Juvarra (di cui, comunque, non condivideva le linee barocche) e nel 1792 fornì il disegno per il nuovo pavimento in marmo. Infine, sempre nel rispetto dell’Alberti, arredò la ...
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MONDO, Domenico
Mario Epifani
– Nacque a Capodrise, presso Caserta, il 12 maggio 1723 da Marco e da Irene Giannattasio. Il padre era un illustre letterato e giureconsulto; sono noti i suoi contatti [...] collezione del Banco di Napoli, a cura di C. Gelao, Roma 2006, pp. 268-270; M.V. Fontana, in Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento (catal., Matera-Potenza), a cura di E. Acanfora, Firenze ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] Ciò che rimane di questa cappella, dopo il restauro della fine degli anni Venti del Novecento che ha eliminato le aggiunte barocche, è un semplice spazio di tipo gotico, identico alla cappella di sinistra voluta dalla famiglia Serristori: un vano a ...
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VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] si ricordano, negli anni Venti, quello nella chiesa di S. Giovanni del Lebbrosi, in cui Valenti demolì gli elementi barocchi per ripristinare le forme normanne; e la cappella e la loggia dell’Incoronazione e la chiesa della Magione, liberate e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] ottica della realtà entro i confini di uno spazio misurabile e finito, più avanti nel secolo, dopo il 1630, lo stile barocco riflette la scoperta di un universo illimite e incommensurabile, regolato da leggi estranee all’uomo e alla sua volontà. Gli ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] Quaranta Martiri dei Nobili Pisani, dove crea con profusione di ori e di stucchi una delle più ricche e fastose decorazioni barocche che sia dato di vedere in Sicilia; è questa l'unica opera firmata che contenga anche l'indicazione della sua patria ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] (1988), pp. 111, 119 s.; F. Baldassari, Postille a F. F. e a Orazio Fidani, singolari interpreti della "favola barocca fiorentina", ibid., X (1992), pp. 121-127 (con bibliografia precedente); G. Cantelli, I pignoniani, o della pittura fiorentina tra ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] per la proposizione di un moderato classicismo di marca cinquecentesca interpretato come purificazione razionale delle stravaganze barocche. Le sue capacità tecniche furono particolarmente apprezzate dal contemporaneo Francesco Milizia, che lo definì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Architetto, scenografo, connoisseur e uomo di teatro, introduce per la prima volta [...] è il frutto di un compromesso fra la tradizione classicista francese dei Mansart, Le Vau eLemercier e l’audacia delle soluzioni barocche, che ormai trionfano nel resto d’Europa: Wrenammira soprattutto Bernini, che incontra a Parigi nel 1665, quando l ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] di situazioni sceniche e di riflessioni filosofiche, ma il film resta inespresso, nono-stante la ricchezza dei mezzi, le scene barocche di Léon Barsacq e il gioco degli attori (Michel Simon e Gérard Philipe). Con i successivi Les belles de nuit ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...