MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] nostalgica delle divinità pagane che si disperdono gemendo all'avvento del Signore. Lo stile non disdegna alcuna delle artificiosità barocche e secentiste, fino all'immagine con cui si chiude l'ode natalizia: il sole che si corica nel letto ...
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MAGDEBURGO (antico alto tedesco magad "vergine"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Importante città della Germania (ventesima per numero di abitanti), un tempo [...] II, fondatore della città, opera di uno scultore del sec. XIII.
Notevoli tra gli edifici profani, oltre ad alcune abitazioni barocche, una serie di costruzioni razionali, tra cui la "Halle für Stadt u. Land" (1922) di B. Taut, il mercato civico ...
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KLOPSTOCK, Friedrich Gottlieb
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato il 2 luglio 1724 a Quedlinburg, morto ad Amburgo il 14 marzo 1803. Studiò a Schulpforta, poi a Jena e a Lipsia teologia. [...] di giubilo o di trionfo, considerazioni o altro possono suscitare nell'animo del lettore. La linea fondamentale del poema è barocca; come barocche sono le scene, gli sfondi nei quali il poeta inquadra l'azione dei suoi personaggi, i gesti stessi di ...
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TRABEAZIONE (dal lat. trabs "trave"; fr. entablement; sp. entablamento; ted. Gebälk; ingl. entablature)
Giorgio Rosi
Nelle forme dello schema strutturale trilitico artisticamente organizzate e raggruppate [...] negli anfiteatri. Esso giunse attraverso Vitruvio e le rovine ricercate con curioso amore dagli umanisti, al Rinascimento e poi al Barocco. La trabeazione di questo tipo forma oggetto delle minute regole dei trattatisti, fino a quando, con l'effimero ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , dipendenza della precedente, e S. Siro di Nervi, di cui esiste ancora la facciata, inglobata nelle strutture barocche) rivelano, accanto a caratteri lombardi, un certo sperimentalismo, frutto della risoluzione di problemi specifici (il presbiterio ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] : ormai ogni arte svolge uno specifico ruolo ad essa assegnato; ed è per questo che l'architettura berniniana più tarda è meno barocca e più classicista che non quella del quinto decennio. Ma la sua funzione è mutata nel senso di una sorta di teatro ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] vita del santo, il G. fu attivo in duomo, all'interno di un'opera di ridecorazione complessiva dell'edificio in chiave barocca, che andò a ricoprire di stucchi e cartigli le strutture angioine, promossa tra il 1667 e il 1685 dal cardinale Innico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] Decameron, a suo parere, manifesta i sintomi di quella decadenza civile e morale dell’Italia che culmina nelle stravaganze barocche e nella vacua poesia arcadica; da tale crisi di valori la letteratura esce pienamente soltanto grazie ai capolavori di ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Cinquecento, con il rifacimento del colonnato e della copertura delle navate, e in seguito con l'aggiunta di cappelle barocche, talora di singolare livello qualitativo, la chiesa fu ancora modificata nel quinto decennio dell'Ottocento, prima e dopo ...
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MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] castello ad Austerlitz (oggi Slavkov u Brna), in Moravia, considerata, a ragione, il suo capolavoro.
L’ammodernamento in forme barocche del castello rinascimentale dei Kaunitz ad Austerlitz fu, tra i lavori portati a termine dal M. nei quindici anni ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...