PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] Giovanni di Bach (per la prima volta in versione scenica), Nel giorno di Santa Cecilia di Purcell. A parte l'esperienza barocca, P. ha affrontato altri autori, tra cui Mozart (Il re pastore e La clemenza di Tito), Bellini, Verdi, Berlioz (Les Troyens ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] ai più significativi ambiti di ricerca e sperimentazione dell'architetto, dalla accesa dinamizzazione di forme gotiche e barocche alla modulazione di elementi di una grandiosità arcaica e sacrale, al punto tale che in alcune fasi, esaminando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] circumnavigazione del globo intellettuale di Bacon e le chiare enunciazioni metafisiche e metodologiche di Cartesio; le architetture barocche, cariche di attese millenaristiche e di aspirazioni pansofiche proposte da Alsted e da Comenio; le preziose ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp. 110, 114 s., 122-124, 265, 268 s.; A. Nesi, Il castello di Montegufoni: aggiunte al tardo Barocco di ambito fiorentino, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 10-21; M.C. Fabbri, U. C., in La pittura in Italia ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] del V sec. a. C., segna la fine stessa di questa peculiare ceramica. Tipiche di quest'ultima produzione sono le forme barocche e strane, come la brocca il cui collo si configura in testa umana, ed i complessi rilievi e le ornamentazioni plastiche a ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] 22 s.; Fileti Mazza, 2000, p. 30), e attraverso questi operoso per i cardinali Leopoldo de’ Medici (pp. 29 s.) e Giovan Carlo (Barocchi - Gaeta Bertelà, 2007, pp. 70 s. nota 234), compì dal maggio (p. 487) e per l’intera estate del 1652 un viaggio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo della storia dell’arte e della tutela artistica, il secolo che doveva [...] (1742-1743) le collezioni cittadine Aldrovandi e Cospi. Così l’originaria varietà di queste ultime, tipiche Wunderkammern barocche, tenderà a frantumarsi in un ordinamento che ormai privilegia la specificità delle discipline e la selezione per classi ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] una collezione di memento mori: netsuke di teschi del XIX secolo e sculture di varia provenienza, soprattutto barocche.
Persuaso della persistenza di valori comuni tra civiltà artistiche, accostò le opere extraeuropee agli arredi (XVII - XVIII ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] le due tavole con i SS. Pietro e Giovanni Battista (titolari degli altari laterali della chiesa stessa, prima delle ristrutturazioni barocche) ora inserite in una cornice di Seicento avanzato. Si tratta di due frammenti di una pala maggiore segata a ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] più lontane dalla sua sensibilità e dal suo credo classicista, come le testimonianze di epoca medievale o quelle barocche. Gli consentì di ampliare notevolmente il suo sguardo sull’architettura rinascimentale, e cinquecentesca in specie, mentre al ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...