TAPPEZZERIA
Vittorio FERRARI
. Diversamente da quanto avviene nei paesi nordici, dove la parola corrispondente a quella italiana indica i tessuti figurati, in Italia serve per indicare essenzialmente [...] di stoffe di parato fosse trovata. Nel tempo romantico furono usate, mutandole secondo il nuovo gusto, forme settecentesche e barocche, ed ebbero fortuna motivi nuovi.
Ma alle stoffe per le tappezzerie fu ancora lasciata una dignità, che si perdette ...
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VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] dalle linee più elementari fin allora prevalse per adottare più frequentemente contorni spezzati od ondulati: le argenterie barocche o rococò francesi ne diedero esempî bellissimi, fino a quando anche nell'oreficeria tornò a premlere la forma ...
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STETTINO (ted. Stettin; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
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È il più importante porto della Germania dopo Amburgo e Brema, capoluogo della Pomerania e sede di varie industrie. La città è [...] e Paolo. S. Giacomo (1400 circa) ha navate di uguale altezza con coro imponente e, nell'interno, ricca decorazione barocca. La chiesa di S. Giovanni è considerata come una delle più belle costruzioni gotiche in laterizio della Pomerania. Il castello ...
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TARGA (fr. targe, tarque; sp. tarja; ted. Tartsche; ingl. target)
Ugo BADALUCCHI
Bruno Maria APOLLONJ
Arte militare. - Specie di scudo piuttosto leggiero usato a cavallo e a piedi, di dimensioni più [...] Pio IV in Vaticano (Pirro Ligorio), della facciata del S. Fedele di Milano (Pellegrino Pellegrini e Martino Bassi, ecc.
Nelle chiese barocche romane la targa fa la sua apparizione nel secondo ordine della chiesa del Gesù in Roma (Giacomo della Porta ...
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ROVANI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Romanziere, nato il 12 gennaio 1818 a Milano, morto ivi il 26 gennaio 1874. Fu discepolo del pariniano Giuseppe Pozzone, e anche da lui poté fino dai primi studî apprendere [...] d'uomini illustri o caratteristici; acuta talvolta l'intuizione psicologica. Il Tommaseo notava frasi potenti accanto a metafore barocche, e raccomandava al R. uno stile più parco, un linguaggio più corretto. Tuttavia la complessa rappresentazione di ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] è la risposta corretta.
Ancora, perché i teatri e i teatrini storici – replicati per secoli con le modalità e le soluzioni barocche della scena all’italiana – sono tuttora gli edifici che impongono la definizione corrente di teatro; ma quel che è più ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] dell'adempimento di una promessa. La punizione, o meglio il supplizio pubblico, che nelle sue manifestazioni barocche raggiunge uno splendore senza precedenti, deve provocare negli spettatori aborrimento per l'atto vietato, con l'inevitabile ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] del David e di Greuze e che a Parma avrà il suo massimo esponente in E. Petitot. Abbandonate le tendenze barocche, l'artista apre verso il gusto archeologizzante, che alla corte ducale parmense trovava stimolo anche dalla scoperta delle statue romane ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] fu costruita in seguito da Pompeo Ferrari). Sono di Andrea anche le ricche decorazioni a stucco del coro, nello stile maturo barocco. La chiesa fu consacrata nel 1698. Nel 1701 Andrea era ancora presente a Gostyń: e questa è l'ultima notizia che ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] al 1602, dato il carattere sperimentale del suo stile in questo periodo. In generale, sviluppò ulteriormente le premesse barocche del suo stile in dipinti stipati di grandi figure violentemente gesticolanti, ed esaltati da forti effetti chiaroscurali ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...