MÜNSTER (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Città e capoluogo della Vestfalia, posta in una campagna ondulata, messa a coltura a spese della foresta, dove i terreni marnosi [...] del classicismo olandese.
Questo tipo trovò la sua più completa espressione, circa verso la metà del secolo XVIII, nell'opera barocca di J. C. Schlaun, le cui opere principali sono: l'Erbdrostenhof (circa 1750-57), con una fastosa sala di ricevimento ...
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Pittore, nato a Bologna il 21 ottobre 1581, morto a Napoli il 6 aprile 1641. Prima scolaro di Dionigi Calvaert, poi dei Carracci, a Bologna. Con Annibale Carracci, del quale fu aiuto negli affreschi della [...] (circa 1750), si hanno alcuni saggi di architetture, nello spirito di Michelangelo, del Palladio e delle fabbriche barocche di Roma; è noto anche che costruì qualche monumento sepolcrale, qualche cappella, forse qualche chiesa, come la "Crocetta ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Caracciolo (m. nel 1293), di cui oggi resta in S. Giovanni in Laterano solo la figura giacente, inserita in una composizione barocca; dai modelli del ciborio di S. Paolo f.l.m. prendono invece le mosse i diaconi reggicandelabro ai lati del portale ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Torino e spedito in Boemia senza che il G. vi si fosse mai recato (Lange, in G. G. e l'internazionalità del barocco, I, p. 115; Meek, 1991, p. 149). Nel S. Filippo Neri, obbligato al rispetto delle fondazioni realizzate su progetto di Antonio Bettino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato in vita come lo scultore “di cui il mondo non può stare senza” (Pietro Giordani, [...]
La tomba non si armonizza al resto della chiesa, superando l’unità di architettura e scultura alla base dell’arte barocca. Per enfatizzare questa distanza Canova avrebbe voluto discostare di due palmi il monumento dal muro e impedire alla nicchia di ...
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NANNETTI, Vieri
Valerio Camarotto
– Nacque a Firenze il 5 agosto 1895 da Ranieri e da Zaira Evangelisti.
Di famiglia borghese, era pronipote del pittore Giovanni Fattori; la madre fu insegnante di lingua [...] nobiltà, p. 3; C. Bo, Noi ci illudiamo di seguire passo per passo il cammino degli altri, p. 3; L. Fallacara, Apocalisse in barocco, p. 3; A. Oxilia, Vieri: esile misura d’uomo, silenziosa presenza, p. 4; M. Gozzini, N., l’Ultima a Firenze, p. 5; A ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] , che non si può limitare ad un generico "berninismo", e per comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua ...
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ROCCI, Bernardino
Silvano Giordano
– Nacque a Roma il 21 agosto 1627, figlio di Antonio, conservatore di Roma, e di Pulcheria, figlia di Bernardino Maffei, nipote del cardinale Orazio Maffei. Da parte [...] Chigi. Gravemente danneggiato nel 1656 in seguito alla rottura di una fognatura, il palazzo fu restaurato in forme barocche su progetto dell’architetto certosino Bonaventura Presti. La nuova sistemazione prevedeva gli appartamenti per il nunzio e per ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] , Le chiese di Milano, Milano 1930, p. 298; C. Baroni, Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel Barocco, I, Firenze 1940, pp. 119 s.; P.Mezzanotte-G. Bascapè, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, p. 402; P ...
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Out of the Past
Mario Sesti
(USA 1947, Le catene della colpa o La banda degli implacabili, bianco e nero, 97m); regia: Jacques Tourneur; produzione: Warren Duff, Robert Sparks per RKO; soggetto: dal [...] . Ma a differenza di questi, Out of the Past articola spazi, personaggi e azioni con una fluidità e una cura barocche che non molto cinema americano dell'epoca poteva vantare, soprattutto nell'ambito della produzione dei b-movies, ben radicati nella ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...