PALMIERI, Giuseppe
Gianluca Zanelli
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Genova nel 1677 e non nel 1674 come invece segnalato dalle fonti settecentesche (Ratti, 1769, p. 249).
Tale data si desume dall’atto [...] lavorava» (Ratti, 1769, p. 251). La stessa composta concezione compositiva delle scene, ormai molto distante dalle esuberanze barocche, e l’utilizzo di una tavolozza cromatica estremamente pacata ed essenziale – a ragione si è parlato di una ...
Leggi Tutto
Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] asciutti e drammatici, mentre per La règle du jeu (1939; La regola del gioco) vengono elaborate maliziosamente musiche barocche e pagine classiche. Dopo la parentesi americana, dal 1956 Renoir sarebbe tornato ad avvalersi del contributo di K.: i ...
Leggi Tutto
MARIO da Venezia
Dario Busolini
MARIO da Venezia (al secolo Mario Bignoni). – Nacque a Venezia il 23 dic. 1601 dall’agiata famiglia Bignoni che lo avviò al sacerdozio nel seminario patriarcale. Nel [...] della dottrina cattolica (esito di un concettualismo portato all’estremo), dovuta a un uso oltremodo abbondante di immagini barocche, espressioni fiorite e metafore di ogni genere. Si pensi, per esempio, alla descrizione di s. Antonio da Padova ...
Leggi Tutto
Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] du tableau volé (1978). Le atmosfere di esotismo fantastico, la ricerca di illuminazioni e sonorità, come di angolazioni di macchina barocche sono presenti in O território (1981), girato in Portogallo, e in Het dak van de walvis (1982, Sul tetto ...
Leggi Tutto
COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] non disgiuntodall'attenzione verso talun episodio mantovano del periodo barocco (il cortile di palazzo Sordi). "Nell'assieme archi incombente sullo scalone risentono di latenti permanenze barocche - è l'ultima grande realizzazione dell'architettura ...
Leggi Tutto
BUONO (Bono, Boni), Giuseppe
GG. Ferri Piccaluga-H. Kühnel
Appartenente a una famiglia di origine campionese, figlio del più celebre Carlo Antonio, fu, come il padre, scultore e decoratore in stucco. [...] che regge un serpente (ibid., pp. 74, 76, 82).
Nelle poche opere finora identificate, il B., più che accostarsi alle forme barocche di stampo berniniano accettate dal padre nelle sue ultime opere e diffuse in Milano dal Bussola e dal Mellone, sembra ...
Leggi Tutto
torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] Settecento la tipologia della torre venne applicata raramente, se si escludono i casi di campanili di chiese rinascimentali e barocche o le torri costiere e portuali. Con la rivoluzione industriale e l’introduzione di nuovi sistemi costruttivi, alla ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] paesi e la loro struttura sociale. L'accentramento statale dei paesi della casa di Asburgo, più forte ora che mai, avulse il Barocco austriaco dall'ambito dell'arte tedesca, per la quale esso non di meno fu un punto di orientamento, accanto all'arte ...
Leggi Tutto
MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] di U. Aresinger, capolavoro di Erasmo Grasser (1482), fra molte altre tombe dei secoli XVI-XVIII, e una serie di altari barocchi e rococò, soprattutto di I. Günther.
La chiesa aulica di S. Michele fu costruita nel 1583-97 per i gesuiti sotto la ...
Leggi Tutto
PINEROLO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Torino, situata a 370 m. s. m., sulle estreme propaggini orientali delle Alpi [...] di menzione alcune altre case quattrocentesche: la casa del Vicario, la casa Gagliardi, la casa Ghiglia, ecc., e il palazzo barocco, fatto costruire nel 1779 da Vittorio Amedeo IV, ch'è attualmente sede del Collegio-Convitto Municipale.
Storia. - Il ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...