Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] di maggiore disciplina del metro principale dei dialoghi, il senario giambico. La sua pateticità, coniugata a una sensibilità quasi barocca nell'espressione dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del ...
Leggi Tutto
Poeta e filologo tedesco (Erfurt 1632 - ivi 1707). Dapprima come soldato, poi come studente, condusse una vita vagabonda, finché assunse l'incarico di segretario di corte nella nativa Turingia. Dal 1668 [...] , cioè di Erfurt) scrisse la Geharnschte Venus (1660), raccolta di liriche fra cui alcune delle migliori dell'epoca barocca. Meno significativi sono i lavori teatrali, detti di Rudolstadt perché per lo più rappresentati in tale città, rimasti d ...
Leggi Tutto
AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] , l'attività dell'A. si inquadra immediatamente entro i limiti di gusto e di sensibilità che caratterizzarono a Venezia l'opera barocca della quale l'A. è pronto semmai a cogliere gli spunti più facili ed appariscenti, ad esasperare gli elementi più ...
Leggi Tutto
Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] vigorosa produzione drammatica, in cui le passioni umane, rappresentate attraverso la deformazione di una mascherata popolaresco-barocca, esplodendo con elementare crudezza e pagana vitalità, continuamente insidiano i valori del messaggio cristiano e ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista italiano (Palermo 1912 - Roma 1996). Trasferitosi con la famiglia a Roma, condusse vita appartata, povera di episodi significativi, se si esclude la morte di un fratello maggiore, da lui [...] una poesia intrisa di speculazione filosofica, i cui referenti più immediati devono individuarsi nella temperie manieristico-barocca europea e nei metafisici inglesi. Scrisse due saggi filosofici: il voluminoso L'identificazione intera (1951), libro ...
Leggi Tutto
Manganèlli, Giorgio. - Scrittore e saggista italiano (Milano 1922 - Roma 1990). Fu esponente di rilievo del Gruppo 63, del quale ha rappresentato gli aspetti più paradossalmente tradizionalisti, tra il [...] ambivalenza della sua ispirazione (di narratore tentato dal saggismo e di saggista dalla fantasia esuberante e barocca) si veniva quindi esprimendo nel lucido e spettacolare sperimentalismo che caratterizza le opere successive: Nuovo commento ...
Leggi Tutto
Poeta (Londra 1613 circa - Loreto 1649). Sotto l'influsso dell'ambiente mistico di N. Ferrar e di G. Herbert, scrisse le poesie religiose raccolte sotto il titolo Steps to the Temple (1646). Esule all'avvento [...] letteratura emblematica, poesia "metafisica") verso altissime espressioni di quella spiritualizzazione del senso cui tendeva la migliore arte barocca. Celebre, per questo riguardo, è la chiusa della sua poesia The flaming heart, ispirata alla vita di ...
Leggi Tutto
MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] conversione al cattolicesimo, la poesia di M. si definì in modo originale come punto di confluenza tra la tradizione barocca iberica e il surrealismo francese, toccando temi di attualità, fortemente trasfigurati, o motivi metafisici, in un gusto dell ...
Leggi Tutto
ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] pp. 422, 427, 428, 430; G. Interligi, Studio su G.A., poeta, drammaturgo, romanziere del sec. XVIII, Catania 1921; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 432-33; G. B. Marino, Opere scelte di G. B. M. e dei marinisti, a cura di G ...
Leggi Tutto
Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] lo stesso grido di rivolta contro l'assurdo del Caligula di Camus; Je reviendrai à Badenburg (1970) è un'opera onirica e barocca sulla passione di vivere. Come poeta, B. ha espresso i tormenti e le inquietudini di un'anima che è priva della fede ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...