DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] esigenze costruttive; le realizzazioni con caratteristiche specificatamente architettoniche mostrano l'aggiornamento della tradizione barocca locale in senso neocinquecentesco. Il riferimento ai modelli palladiani nelle chiese di S. Alessandro ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] del comune di Milano.
Di notevole interesse fu la sua ideazione del cosiddetto "quartetto d'amore"; ispirandosi alla viola d'amore barocca, egli concepì e realizzò fra il 1900 e il 1903 un intero quartetto d'archi, formato cioè di due violini, viola ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] culto e la devozione dei fedeli con quel brillio dell'intelligenza analogica, che rivela l'appartenenza del F. alla nuova civiltà barocca.
Ammirato dalle folle, protetto e remunerato dai potenti (come il vicerè di Napoli, duca di Ossuna, o il duca di ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] dei venti spostati verso il centro della composizione (Savettieri). Nella Navicella del M. affiora un'interpretazione barocca del prototipo, del quale conserva tuttavia alcuni aspetti come l'iconica frontalità del Cristo e le decorazioni ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] pubblicando nel 1791a Casalmaggiore i due volumi del Maometto,un "poema esegetico" che sarebbe apparso vecchio nella sua pesantezza barocca già ai primi del secolo. Al suo Canzoniere (Mantova 1794)le Memorie per servire alla storia letteraria e ...
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FRISONI, Paolo
Anna Coccioli Mastroviti
Forse originario di Laino (Riccomini, 1972), nacque intorno al 1645: la data si deduce dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Maria degli Speroni - attuale [...] minori piacentini, in Boll. stor. piacentino, LXVI (1971), p. 70; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia in età barocca, Bologna 1972, pp. 52 s.; F. Arisi, Quadreria e arredamento di palazzo Farnese, Piacenza 1976, pp. 11, 18, 37 s ...
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FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] , Bari 1922, p. 244; Id., Uomini e cose della vecchia Italia, I,Bari 1927, pp. 249 s., 254 ss.; Id., Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, p. 105; Id., Storia del Regno di Napoli, Bari 1944, p. 111; F. Scandone, La cattedra del testo di ...
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LUPIS, Antonio
Fiammetta Cirilli
Le scarse notizie riguardanti la biografia del L., originario di Molfetta secondo Toppi (p. 29), sono per lo più ricavate dalle sue numerose opere letterarie. Attivo [...] 29; A. Albertazzi, Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891, pp. 365-376; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, p. 159; Autori italiani del '600, a cura di S. Piantanida - L. Diotallevi - G. Livraghi, Milano ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] M. C. Alfieri-R. Cattani-M. Fornari, Parma. Storia, arte e monumenti, Bologna 1989, p. 82; G. Cirillo-G. Godi, Il trionfo del barocco a Parma, Parma 1989, pp. 151, 156, 235 (nn. 265 s.), tavv. 73-78; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, P. 536 ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] e Bibl.: C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 364, 380, 473; G. Vecchi, La musica barocca a Bologna. Manifestazioni per il terzo centenario della nascita di G.A. Perti, Bologna 1961, p. 29; C. Vitali, G.P. Colonna ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...