CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] cattolica antiriformata del Cinquecento, fortemente amplificata nella visione religiosa di un "convertito" di immaginazione barocca.
La descrizione cardoiniana della vita di Ginevra è infatti un prodotto dell'immaginazione controriformistica, un ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] . Ma tale idea di prudenza si allontana non poco da quella emergente di ‘prudenza del mondo’, tipica della trattatistica barocca, e dalla quale Persico, nel Segretario, ostenta una fiera presa di distanza, accusandola di essere, con il pretesto della ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] del p. Giuseppe M. Pignatelli, Roma 1856). Il merito principale del B. consiste nel superamento definitivo dell'agiografia barocca e trionfalista, che aveva avuto il suo principale esponente in Daniello Bartoli e che ancora nell'Ottocento ispirava il ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] Orso, suo padre, Maestro di Camera del Gran Duca di Toscana, Pisa 1636; I. Ugurgieri Azzolini, Le Pompe sanesi, I, Pistoia, 1649; B. Bennasar, Il secolo d’oro spagnolo, Milano 1985; R. Ago, Carriere e clientele nella Roma barocca, Roma-Bari 1990. ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] usato già nell’arte romana specie del periodo più tardo ed ebbe grande diffusione nell’architettura del Rinascimento e del barocco assumendo la definizione di o. gigante, quando si sviluppa per tutta l’altezza di un edificio costituito da vari piani ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] et altri catholici et antichi dottori conobbero una notevole fortuna editoriale, esercitando una cospicua influenza sull'omiletica cattolica barocca. Quando uscì la prima edizione il F. lavorava già alla Seconda parte de' sermoni di santo Agostino ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] una sua personale "maniera grande" che lo portò ad una intensificazione scenico-espressiva del linguaggio, precorritrice della grande maniera barocca, ma anche di numerosi pittori settecenteschi, tra cui G. M. Crespi e G. A. Burrini.
È un linguaggio ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] consentito di poter valutare nel suo insieme la ricchezza musicale anche dell'opera vocale del C.: nell'ambito della musica barocca il C. appare un musicista singolarmente isolato, lontano dalle ridondanze stilistiche della sua età e più incline a ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] L’accademia fisico-matematica Ciampiniana: un’iniziativa di Cristina?, in Cristina di Svezia. Scienza ed alchimia nella Roma barocca, Bari 1990, p. 108; E. Graziosi, La prearcadia 1680-1700, in La letteratura ligure. La Repubblica aristocratica (1528 ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] e P. Antonio Mirandola, in Giornata di studi guerciniani, Cento 1991, pp. 147-57; E. Raimondi, Il colore eloquente. Letteratura e arte barocca, Bologna 1995, pp. 55-66; I. Chia, Il Guercino e Annibale Carracci all’osteria. L’Hosteria del mal tempo di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...