GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] queste ipotesi sono state confermate da F. Torrefranca.
Dal punto di vista formale le dodici sonate sembrano appartenere alla tradizione barocca: lo schema che ricalcano è quello delle sonate da chiesa (nonostante l'uso dei titoli di danza), con 4 o ...
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CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] la musica del C. risiede nell'uso piuttosto inconsueto della dissonanza ed in alcune notevoli anticipazioni della vocalità barocca, caratteristiche che fanno di questo musicista uno dei pochissimi che abbiano assorbito la lezione di Carlo Gesualdo ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] di Vienna. Tale stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven e si protrasse fra il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] studio documentario delle forme sceniche: i teatri dei Barberini e gli interventi berniniani, in Tragedie dell'onore nell'Europa barocca. Atti del Convegno,… Viterbo… 2002, a cura di M. Chiabò - F. Doglio, Roma 2003, pp. 255-275; Bibliografia della ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Pitti, a severo bugnato, si apre il parco di Boboli, uno dei primi e più famosi giardini all’italiana.
In epoca barocca l’attività edilizia a F. fu scarsa: notevoli sono Palazzo Corsini sul Lungarno (P.F. Silvani, 1656), S. Gaetano (M. Nigetti ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] far conoscere al mondo, ché forse non à torto ambisco al glorioso carattere di servitore di V. M.".
Dietro l'iperbole barocca, la dedica riassume motivi concreti: l'accenno alle "punture" e "critiche" conferma non solo che le musiche del C. erano ben ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] dal cardinal Giov. Carlo de' Medici e promotori del teatro di via della Pergola, furono i committenti del più splendido e barocco spettacolo italiano del Cavalli. Il 3 giugno 1658, per la nascita dell'infante di Spagna, fu fatta la festa teatrale ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , 32 ss., 37, 76, 78, 99; II, 1, pp. 211, 220, 228; II, 2, p. 38; III, 1, p. 37; H. E. Smither, L'oratorio barocco. Italia, Vienna, Parigi, I, Milano 1986, pp. 318-323; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 702, e Suppl., pp. 266-69; R. Eitner ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] chiesa dei Filippini.
Già da questa prima prova emerge un talento indiscutibile: Pergolesi seppe tradurre la concettosità barocca del modesto libretto di Antonino Maria Paolucci in vivide e ben definite immagini musicali, ricorrendo talvolta agli ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] parlando della monarchia latina giunta all'"estremo Occaso delle sue Glorie"; il Nerone, che èdramma di singolare tumefazione barocca, coinvolge il tiranno in una esotica storia orientale; l'Amazzone corsara è la storia di una bisbetica domata ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...