BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] 335, 339, 340; U. Nebbia, La scultura del duomo di Milano, Milano 1908, p. 196; S. Vigezzi, La scultura lombarda nell'età barocca, Milano 1930, p. 31; S. Gatti-L. Moalli, Manoscritti sul duomo di Milano nel tomo I della raccolta Ferrari, in Il duomo ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] di storia dell'arte), XXX (1968), 2, p. 169; Id., Barokowa przebudowa kościoła św. Barbary w Krakowie (La ricostruzione barocca della chiesa di S. Barbara a Cracovia), ibid., p. 246; Id., Pierwszy architekt jezuicki w Polsce - Massimo Milanesi (Il ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] le esigenze linguistiche dell'epoca. Del resto, la impegnativa determinazione dì rifare un'opera dì storiografia barocca quale quella dell'Abela rispondeva certo all'esigenza razionalistica, tipicamente settecentesca, di restaurazione del buon gusto ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] arte, LIII (1968), p. 150;E. Navarra, Le chiese di Caltabellotta, Agrigento 1977, p. 22;M. G. Mazzola, Profilo della decoraz. barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, X (1979), 36-37, pp. 205-229;M. P. Demma, Castelvetrano e ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] alla Scala,Cronologia…, Milano 1964, p. 148 (febbr. 1781, scene per balletti di G. Angiolini); F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 29 s., 128-136, 138-140, 176-178, 190, 192-199, 202; Id., Feste ed apparati civili e ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] il piccolo abitato di San Gregorio, e a tal fine fece erigere il convento di S. Maria Nuova e il significativo ampliamento barocco cui è tuttora legato il suo nome (borgo Pio). Si coronava in tal modo, anche sul piano simbolico, lo sforzo tenacemente ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] IV (1979), p. 307; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Palermo 1980, IV, pp. 342 s.; M. Sacco Messineo, Poesia e cultura nell'età barocca, ibid., p. 458; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, Panormi 1708, I, pp. 278 s. ...
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GIANLISI, Antonio
Rita Randolfi
Figlio di Antonio e Angela Fugazza, nacque a Rizzolo (ora in provincia di Piacenza) il 26 luglio 1677 e fu battezzato, lo stesso giorno, nella parrocchia di S. Andrea.
Il [...] 77-79; M. Zanardi, A. G., in Il Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia - V. Terraroli, Milano 1991, pp. 245-248; F. Arisi, Natura morta tra Milano e Parma in età barocca. Felice Boselli rettifiche e aggiunte, Piacenza 1995, pp. 451-467. ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] e tutt'altro che scolastico, di opere ed autori del passato, con una spiccata predilezione per gli ellenisti ed i barocchi, si accompagnarono i primi interessi per il linguaggio pittorico e per la cultura delle arti, segnatamente per Böcklin caro a ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , in Il Convegno musicale, II (1965), pp. 20 s., 39 n.; Id., Ilpalazzo incantato. Studi sulla tradizione del melodramma dal Barocco al Rinascimento, I, Firenze 1979, p. 110; G. Procacci, Studi sulla fortuna del Machiavelli, Roma 1965, pp. 389 ss.; G ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...