GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] al centro in una gloria con angeli e santi.
Si possono immaginare le reazioni dei cinesi di fronte a questa macchina barocca, forse ispirata ai modelli romani in S. Ignazio e nella chiesa del Gesù. Essi devono aver provato lo stesso sgomento, del ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] palazzo arcivescovile e la riorganizzazione della mensa e dell'archivio rappresentarono le principali manifestazioni della sua "pietà barocca", priva di slanci, ma capace di puntuali interventi organizzativi, che in questo caso erano motivati anche ...
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BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] . tecnica della Soc. degli ing. e arch. in Torino, XVII (1963), pp. 92 s., 147 s.; N. Carboneri, Architettura, in Mostra del barocco piemontese (catal.), Torino 1963, pp. 8, 36, 78; A. Peyrot, Torino nei secoli, Torino 1965, I, pp. 231, 241-248, 286 ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] è significativa come documento atto a fornire l'immagine di uno di quei sontuosi apparati in uso nell'età barocca, volutamente effimeri, per le ricorrenze festive e funebri. Nella memoria dei Funerali nella morte del signore d. Antonio Miroballo ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] Torino 1878, pp. 80 s.; M. Bernardi, Il palazzo reale di Torino, Torino 1959, pp. 44s.; A. Griseri, in Mostra del barocco piemontese, Torino 1963, II, Pittura, p.29; A. Peyrot-G. Sineo, Moncalieri nei secoli, Notizie stor. e iconografia, Torino 1969 ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] , prendendo spesso una posizione di mediazione tra il pensiero di Platone e quello di Aristotele.
Notevolmente più vicina all'esperienza barocca è l'Italia liberata (Napoli 1646 fino al c. XII, e ibid. 1647 completa), poema eroico in venti canti e ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] , e per due violini, oltre ad un concerto per violino e archi.
Nelle sue opere si ravvisa una commistione tra elementi barocchi, per l'uso dei bassi, ed elementi classici per la compenetrazione di forma, melodia e armonia e per l'abitudine al ciclo ...
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BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] che fa pensare al Bernini, ma è molto difficile definire italiano lo stile del B. rispetto al barocco francese, dato che siamo all'oscuro sulla sua formazione.
Fonti e Bibl.: Le Nouveau Mercure Galant (dic. 1677), p. 263 (ediz. di Parigi), pp. 137 ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] 1910, pp. 29, 32, 33; V. Richter, Poznámky k dejinám barokní architektury na Moravĕ (Osservazioni sulla storia dell'architettura barocca in Moravia), in Volné smĕry, XXXVII (1941-42), p. 296; Zd. Kudĕlka, Portál jezuitské koleje v Brnĕ (Ilportale del ...
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CIOCI (Ciocchi), Antonio
Stella Rudolph
Non se ne conoscono la data di nascita, né il grado di parentela con la famiglia dei Ciocchi. La prima data relativa alla sua attività artistica può essere considerata [...] dell'Opificio, che gli è stato recentemente attribuito (ibid.), denota una cultura eclettica che dipende anche dalla locale tradizione barocca.
Fonti e Bibl.: G. Gori Gandellini, Notizie istor. degli intagliatori, I, Siena 1771, pp. 282-83; P. F.-H ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...