GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] da Todi, e il Doppio quintetto (per fiati, archi, arpa e pianoforte, ined.), che riprende modelli di scrittura concertante barocca e una disposizione di tessitura vicina alle articolazioni in doppio coro di Andrea e Giovanni Gabrieli.
Il rifiuto del ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] il decoro, Peregrini è stato considerato fra i teorici del Barocco moderato (Franco Croce), che non rifiuta la ricerca del . Soltanto con l’interesse di Benedetto Croce per l’età barocca rinacque l’attenzione per le opere retoriche. Ancora più in ...
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PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] e nome di Gesù.
Si trattava di una variante originale del cuore inteso in relazione all’amore mistico caratteristico dell’età barocca, e del Sacro cuore delle visioni di Paray-le-Monial del 1647 (Rosa, 1999). Il cuore di Paolo Francesco, tutt’uno ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] Arch. storico di Belluno, Feltre e Cadore, L (1979), pp. 77-84; Id., Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'età barocca, ibid., LI (1980), pp. 14 s., 21 s., 124-126, 128 s.; M. Lucco, I dipinti del Museo civico di Belluno (II ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] . 69-70, 75, 88; G. Getto, Lettere e poesia, in La civiltà venez. nell'età barocca, Sancasciano Val di Pesa 1959, p. 156; C. Cozzi, Una vicenda della Venezia barocca: Marco Trevisan e la sua eroica amicizia, in Boll. dell'Ist. di storia della soc. e ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] , fac. di lettere e filos., tesi di laurea anno acc. 1960-61,passim; G. Getto,Ilromanzo veneto nell'età barocca, in Barocco europeo e barocco veneziano, Firenze 1962, pp. 177-203,passim; L. Miotti,Lesina,isola di nostalgia e di letteratura, in La Riv ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] 1977; La pittura del Settecento a Palermo, a cura di D. Malignaggi, Palermo 1979, p. 35; G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nelle volte delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. 246 s., scheda n. 67; G. Bellafiore ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] genovesi del Settecento, in Antichità viva, XXV (1986), 4, pp. 35, 37 figg. 5, 39 n. 25; A. Somers Cocks, Argenti barocchi, in Storia degli argenti, a cura di K. Aschengreen Piacenti, Novara 1987, pp. 101 s., 109; F. Faranda, Argentieri e argenteria ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] istanze romane alle francesi e giungendo a "un'arte di corte" (Griseri) nel peso dato agli ornamenti, più manieristici che barocchi; nel 1635 la sistemazione dell'altare della Madonna del Popolo nella chiesa della SS. Trinità a Torino; nel 1637 il ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] che gli fu in seguito apertamente contestata), potrebbe indurre ad avvicinare ulteriormente il teorico alla convulsa interiorità barocca del madrigale di Gesualdo di cui egli sembrerebbe già giustificare la stranezza degli intervalli, l'eccesso di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...