EULA, Pio
Bruno Signorelli
Nacque, probabilmente a Cuneo, nel 1722 0 1723 da Giovanni Tomaso; non è noto il nome della madre.
Il padre era misuratore ed eseguì parecchi incarichi per il Comune di Cuneo. [...] Croce a Roccavione (Cuneo; cfr. Riberi, 1933, p. 459).
Si tratta di una costruzione realizzata secondo la tradizione barocca piemontese. L'edificio, caratterizzato dall'uso del cotto, presenta una semplice facciata concava che termina con un timpano ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] " politico.
Anche sotto quest'ultimo, profilo il risultato è pur sempre quello ricorrente in altri numerosi scrittori dell'età barocca, impegnati a conciliare legge morale e prassi utilitaria. Di qui il tono predicatorio e paludato dell'opera e una ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] mascherandone le originarie strutture in forme di modulo ionico. Progettò l'ampliamento dell'Ospedale Maggiore, dove alla chiesetta barocca disegnata dal Ricchino aggiunse un coro di frigide forme scolastiche. Tra le sue opere minori si ricordano una ...
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BIANCO (Bianchi; Bianchini Marcantonio), Marco
Paolo Mezzanotte
Architetto romano, detto anche (forse erroneamente) Bianchi da Romano, operante in Milano sicuramente dal 1728 al 1735, intento a dissolvere, [...] amininistrazione della Fabbrica un disegno di facciata, attribuito con molta verosimiglianza al B., di cui ripete la maniera barocca. "A due ordini, sono conservate le cinque porte, con quelle del Pellegrini. Agli angoli estremi trovansi accomodati i ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] del colore, il vivace chiaroscuro, l'ariosità pittorica, li fanno considerare l'estremo vitale accento della pittura napoletana barocca (Lorenzetti, p. 203).
Bibl.: L. Catalani, Le chiese di Napoli, Napoli 1853, p. 40; G. Ceci, Un convento ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Quest'ultima opera, in particolare, si presenta tra le composizioni del M. più sbilanciate verso il fronte della decorazione barocca e fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e di Lanfranco.
La tela con S. Francesca ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] 1968), pp. 81-87; L. Tamburini, Le chiese di Torino..., Torino s. d. [ma 1968], ad Indicem; G. Gentile, in Sculturadell'età barocca nel Fossanese (catal.), Fossano 1976, p. 33; M. Leone, ibid., pp. 62, 78, 80, 82; G. Gentile, Gli amb. del culto comun ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] locandiera, in Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, pp. 226 n., 244 n.; G. Cirillo - G. Godi, Il trionfo del barocco a Parma, Parma 1989, pp. 15 s., 40 s. e passim; A. Coccioli Mastroviti, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990 ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] s.; V. Di Tocco, Ideali d'indipendenza in Italia durante la preponderanza spagnola, Messina 1926, pp. 28-31; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 83-88, 90 s.; A. Alberti, Politica e ragion di Stato nell'opera di S.A., in Atti ...
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GUIBERT (Ghibert, Ghiberti, Ghiberto, Gibert, Giberti)
Bruno Signorelli
Famiglia di ingegneri di origine nizzarda, attivi fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il primo dei suoi componenti che [...] della marina e dell'accesso al castello sul lato orientale della torre di S. Pancrazio. Progettò lo scalone, di tipologia barocca, del palazzo reale e il portone d'ingresso.
Il 24 nov. 1730 a Luigi Andrea, probabilmente ammalato, venne concesso di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...