ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] grande importanza e per la città di Brno, capitale della Moravia. Le sue opere dimostrano con quanta lentezza lo stile barocco penetrasse in Moravia.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Brno, EM, 1, scat. 149: matrimoni e battesimi della parrocchia ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] (1937), p. 79; O. J. Blažíček-V. Husa, Mater. k dějinám barokního vitvarnictví v Čechách (Mater. per la st. dell'arte barocca in Boemia), in Ročenka kruhu pro pěstování dějin umění za rok 1936, Praha 1937, pp. 5-9; O. J. Blažíček, Sochařství baroku v ...
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AGLIO (Allio), Donato Felice
Elisabeth Mahl
Nacque probabilmente nel 1677 a Milano da Gabriele, "Obristwachtmeister" imperiale a Vienna. Non sembra abbia avuto un'educazione propriamente artistica, [...] Settecento in Austria, fu senza dubbio la ricostruzione del convento di Klosterneuburg. Nel 1729, come saggio, eseguì la trasformazione barocca del coro e del presbiterio della chiesa, poiché, all'inizio, si pensava solo di eseguire i progetti di J ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] apostoli;negli ampi gesti e nei panneggi movimentati di queste figure è palese il gusto tipico dell'età barocca, mentre gli ornamenti degli sportelli e degli stipiti, nella loro semplicità, sembrano rifarsi agli schemi decorativi classicheggianti ...
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EUMENES (Εὐμένης)
L. Breglia
Incisore attivo subito dopo la metà del V sec. nella zecca di Siracusa per la quale prepara varî conî monetali; di essi alcuni, anonimi, gli sono attribuiti su dati stilistici [...] immagine è compiuto nella fisionomia fine e composta, ma si genera un contrasto fra la delicata minuzia del volto e la barocca pesantezza della chioma, ricciuta e adorna, contrasto di visioni che l'artista non riesce a superare. Il conio del rovescio ...
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LISS (Lys), Giovanni, detto Pan
Rodolfo Pallucchini
Pittore. Tedesco d'origine, nato, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, ad Oldenburg (Holstein); dopo un tirocinio pittorico ad Amsterdam [...] di Venere agli Uffizî, la Visione di S. Gerolamo a S. Niccolò dei Tolentini di Venezia, notevole per lo schema compiutamente barocco, il Cristo nell'orto, su rame, del 1629 della raccolta Purrmann di Berlino, il L. attuò quel suo estro fantastico e ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] di meno e un V. di più, in Boll. d'arte, n. s., III (1923-24), pp. 228-33 (ristampato in Arte barocca, revisioni critiche, Firenze 1927, pp. 187-193); N. Pevsner, Die ital. Malerei vom Ende d. Renaissance bis zum ausgehenden Rokoko, Wildpark-Potsdam ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] con lo scultore Antonio Corradini, con cui, intorno al 1743, si recò a Napoli con l’intento di studiare la pittura barocca e visitare gli scavi di Ercolano. Impegnato nello studio sistematico delle antichità romane, nel 1741 appose firma e data sulla ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] al quale va aggiunto, come riconoscono tutte le fonti antiche e le moderne ricognizioni sull'argomento, l'indiscutibile apporto dì Barocci, di Rubens, di Van Dyck, di Giulio Cesare Procaccini e degli altri milanesi.
Del resto, dal Soprani (p. 231) si ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] 1974, pp. 32 e n. 139, 37 n. 178, 39 n. 191, 42 e n. 206, 76 e n. 365; Due secoli di pittura barocca a Pontremoli (catal.), Carrara 1974, pp. 35, 36, 47, 143;M. Precerutti Garberi, Affreschi settecenteschi nelle ville venete, Milano 1975, pp. 433-436 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...