BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] incarico del vescovo di Arezzo, N. Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche che già si andavano affermando e anzi divenne uno dei pittori italiani ...
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LIER
M. Mees
K. Mulier
(franc. Lierre)
Città del Belgio, nella regione di Anversa, situata alla confluenza dei due rami del fiume Nèthe.L'origine dell'insediamento viene associata a s. Gummaro (665-715 [...] , e il Beghinaggio (terzo quarto del sec. 13°). In una nicchia a sinistra del portale d'ingresso, di epoca barocca, del Beghinaggio è ospitata la scultura (ritenuta miracolosa) della Madonna di Remedie, del sec. 14°, recentemente restaurata. Il ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] a Mafai), organizzata da P. M. Bardi alla Galleria di Roma (1930): nature morte, visioni della Roma barocca, composizioni fantastiche, immagini tormentate di ritratti, elaborate in un linguaggio di acceso cromatismo, espressione di una sensibilità ...
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Comune della prov. di Cosenza (42,5 km2 con 16.995 ab. nel 2008). Sorge a 94 m s.l.m., sopra un terrazzamento costiero del fianco ovest della catena da essa chiamata Paolana. Importante nodo ferroviario [...] eretto nel luogo dove si trovava una cappella fondata dal santo nel 1435: la basilica (rimaneggiata in epoca rinascimentale e barocca) e il convento conservano numerose opere d’arte.
La Catena Paolana, parte nord-occidentale del rilievo arcaico della ...
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In genere, lo stile adottato nelle colonie dai colonizzatori, talora come imitazione di forme locali, talaltra come importazione di quelle proprie del paese d’origine, e spesso evoluto con coerenza e originalità [...] 19° secolo. Lo stile c. diffuso in Florida, Nuovo Messico, Texas, Arizona, California, allacciandosi alla tradizione rinascimentale e barocca di origine spagnola e portoghese, caratterizza anche gli insediamenti dell’America Centrale e Meridionale. ...
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VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] . Tuttavia il V. ebbe una parte di primo ordine nel determinare gli orientamenti e gli aspetti della prima architettura barocca piemontese.
Bibl.: C. Promis, Gli ingegneri militari in Piemonte, in Miscellanea di storia italiana, XII, 1871, pp. 584-91 ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] Borghese, anche se più evidenti sono i rapporti con la scultura romana della prima metà del secolo di tradizione barocca; gli elementi classicisti sono presenti solo in una certa chiarezza compositiva e in alcune singole figure, in particolare in ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] A. Chiaveri, eresse la cappella dell'Immacolata nella basilica dei Ss. Apostoli, dopo che fu demolita la struttura barocca di S. Cipriani.
Negli anni Sessanta partecipò attivamente al dibattito sulla realizzazione della nuova stazione ferroviaria di ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] orsoline a Praga - è degli anni 1698-1702; essa segue una tipologia spaziale assai importante per lo sviluppo dell'architettura barocca in Boemia, ad aula unica, che nei lati brevi è chiusa da muri rettilinei, mentre si allarga nella parte mediana ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] causa della morte dell'artista, e ripresa in memoria del Wattevill due anni dopo.
La parte attribuibile al G. è ormai schiettamente barocca, con forti analogie con la "sala del Lucchese" in palazzo Crivelli al Pontaccio e in parte anche con la sala n ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...