Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] geschreven met een K is een kater (1980). Nei suoi lavori, caratterizzati da un'esuberanza estetizzante e barocca delle forme e basati sulla ripetizione ossessiva dei movimenti, sulla scomposizione della temporalità e sulla destrutturazione delle ...
Leggi Tutto
WILLMANN, Michael Leopold
Fritz Baumgart
Pittore, nato nel 1629 o nel 1630 a Königsberg, morto il 26 agosto 1706 a Leubus (Slesia). Scolaro di J. de Backers in Olanda, subì l'influsso di Van Dyck e [...] con soggetti biblici che palesano uno spiccato senso della natuta e sono tra i più notevoli paesaggi tedeschi della pittura barocca, con una forza espressiva che rammenta Rubens. La collezione principale delle sue opere è a Breslavia.
Bibl.: D. Maul ...
Leggi Tutto
BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] il fitto elenco delle opere, certe o attribuite, non corrispondono qualità artistiche molto alte; il B. si attiene a un barocco assai sobrio e insieme solenne, con elementi di netta impronta nordica, appena sfiorato qua e là dal gusto rococò, che è ...
Leggi Tutto
Città della Danimarca (55.051 ab. nel 2007), nell’isola di Sjaelland, situata in fondo a un fiordo. Importante nodo ferroviario e sede di industrie metallurgiche, meccaniche, alimentari e della carta.
Dal [...] costruzioni danesi in pietra calcarea (11° sec.). Notevole il Palaiset di L. de Thurah (1732). Nelle vicinanze, la splendida residenza barocca di Ledreborg, di J.C. Krieger (1739) con rifacimenti di L. de Thurah (1750).
Pace di R. Conclusa il 26 ...
Leggi Tutto
BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] del Sancta Sanctorum di S. Vitale a Ravenna (cominciata nel 1731 dopo varie inondazioni e terminata nel 1732) con una decorazione barocca che fu tolta durante i restauri del 1904. L'incarico più importante fu però la costruzione del nuovo duomo di ...
Leggi Tutto
PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] di Venezia, II, Venezia 1823, pp. 57 s.; E. Lacchin, Di F. P. junior, bizzarro e capriccioso scultore in legno del barocco veneziano e dei suoi ‘geroglifici’ nella Scuola di S. Rocco, Venezia 1930; W. Arslan, Provincia di Padova: Comune di Padova, a ...
Leggi Tutto
BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] , Un'opera di P. P. B., in Arte ant. e mod., 1960, n. II, pp. 294 s.; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 155, 161, 163, 169; G. De Logu, La natura morta ital., Bergamo 1962, pp. 55, 157, 173; C. Volpe, in La ...
Leggi Tutto
XIMÉNEZ DONOSO, José
José F. Rafols
Architetto e pittore, nato a Consuegra (Toledo) nel 1628, morto a Valenza nel 1690. Avuti gli elementi della pittura dal padre suo Antonio, frequentò a Madrid la [...] si erano conservate più o meno integre le precedenti tradizioni del Cinquecento: José Ximénez, imbevuto dell'arte barocca romana, variò le proporzioni, spostò gli elementi architettonici, dislocò - apparentemente - le composizioni. Gli si offriva un ...
Leggi Tutto
CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] l'abate G. Peroni, il quale avrebbe lasciato che il C., almeno per la scultura, guardasse all'arte classica abbandonando la "barocca maniera" dell'epoca, alla quale "non sapeva persuadersi" (Janelli, p. 306). Già nel 1755 eseguì per S. Andrea a Parma ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] e conservato nella medesima collezione, per l'accostamento di chiari e di scuri, disposti lungo due diagonali, d'ascendenza barocca.
L'altare progettato tra il 1686 e il 1689 per l'oratorio dell'Immacolata Concezione, oggi noto attraverso una stampa ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...