MUTTONI, Francesco Antonio
Fausto Franco
Architetto, nato nel 1668 a Lacima, odierna Cima, presso Porlezza, sulla sponda italiana del Lago di Lugano, morto il 22 febbraio 1747. Recatosi a Vicenza in [...] secolo XVIII, la sua opera di architetto, considerevole per l'originalità con cui seppe rielaborare, quasi in edizione barocca, l'architettura del Palladio, improntando briosamente una vasta produzione di palazzi e di ville, tipico sfondo fiabesco al ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] L. Gigli, San Marcello al Corso, Roma 1977, pp. 62 s.; E. Riccomini, Ordine e Vaghezza. Scultura in Emilia nell'Età Barocca, Bologna 1977, pp. 79, 127; G. Antonazzi, Il Palazzo di Propaganda, Roma 1979, p. 93; Monasteri benedettini in Emilia Romagna ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] il L. frequentasse la bottega bellunese di A. Ridolfi, valente interprete locale della corrente dei tenebrosi e della lezione barocca, maestro dal quale il L. sembra attingere costantemente nel corso della sua attività. Probabile anche l'influenza di ...
Leggi Tutto
GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] , mentre ha riacquistato l'originario soffitto piano nel restauro del 1956, che ha provveduto a demolire la volta barocca, completando così anche lo scoprimento degli affreschi romanici della parete orientale, iniziato trenta anni prima.Nella parte ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1697 - ivi 1751). Allievo di A. Valeri e A. Canevari, alla partenza di quest'ultimo per il Portogallo (1727) ne guidò lo studio romano, progettando, tra l'altro, interessanti apparati [...] classicismo (ordine gigante, finestre di stampo cinquecentesco) si piega a effetti dinamici e pittorici d'impronta barocca, soprattutto nelle formazioni rocciose che invadono gran parte della piccola piazza. Mentre lavorava alla fontana (terminata ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] ., unitamente a M. Maglia, col quale lavorò anche successivamente, si affermò come una delle più giovani speranze dell'ultima corrente barocca romana. Nel 1677 l'Arciconfraternita di S. Carlo al Corso pagava a C. Fancelli e al C., suo aiuto, sculture ...
Leggi Tutto
Vedi ANTIOCO II Teo di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO II Teo di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Θεός)
L. Laurenzi
Figlio (286-246 a. C.) del precedente, correggente dal 269 circa, successe al padre dopo la [...] rientra in realtà nel gusto per le tettoniche ancora semplici del tempo di Antioco II. Non c'è nessuna esuberanza barocca nella sintassi dei volumi né alcuna complessità nell'espressione psicologica, ma il confronto fra il profilo delle monete e ...
Leggi Tutto
ATTALO III (῎Ατταλος, Attălus)
L. Laurenzi
Re di Pergamo dal 138 al 133 a. C., figlio di Eumene II, successore dello zio A. II. È stata proposta l'identificazione con A. III di un bel ritratto della [...] e non attribuendo valore decorativo alla chioma, dimostrando così una aspirazione agli ideali classici e una reazione alla esuberanza coloristica barocca.
Bibl.: F. Poulsen, Mélanges Glotz, II, p. 753 s.; Probl. d. röm. Icon., p. 13 s.; L. Laurenzi ...
Leggi Tutto
PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] portò a termine anche un’altra opera rappresentativa che aveva impegnato Petrini dal 1699 al 1701: la ricostruzione barocca dello Juliusspital, il già menzionato ospedale fondato nel 1580 dal principe vescovo Julius Echter von Mespelbrunn.
Quanto al ...
Leggi Tutto
STAMS
G. Ammann
Città dell'Austria, in Tirolo, situata nel medio Oberinntal a km 40 ca. a O di Innsbruck nel distretto amministrativo di Imst.S., citata per la prima volta nel 1065 come feudo imperiale [...] , Corradino, a Napoli nel 1268, non è attestabile attraverso le fonti ed ebbe grande credito soltanto in epoca barocca (Köfler, 1971; Janotta, 1995). La chiesa abbaziale ospitava, accanto alle due sepolture davanti all'altare maggiore, la cripta ...
Leggi Tutto
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...