Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] qualità tematica e linguistica. Cugino di Ciro di Pers, un poeta che non sfigurerebbe tra i metafisici inglesi, fa sua la tematica barocca dell’orologio, ma con un esito fortemente personale: in «Chel tic e toc, cu conte ogni moment» si segnala la ...
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Maria PanettaRipellino nei Settanta: l’approccio multisensoriale delle sue cronache teatrali per l’«Espresso»«Diacritica», IX, 4 (50), 31 dicembre 2023, pp. 53-67 Nell’ultimo fascicolo (2023) di «Diacritica. [...] ciò che è estremo, che rasenta la follia e l’assurdità; ciò che suscita stupore (come nella migliore poetica barocca). Ama le contraddizioni e considera il dubbio uno “strumento di ricerca”; inoltre, apprezza l’audacia: vuole essere sorpreso, stupito ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] , 1927.Nieri = Nieri, I., Vocabolario lucchese, Lucca, Giusti, 1902.Petrucci, A. (ed.), Scrittura e popolo nella Roma barocca 1585-1721, Roma, Quasar, 1982.Prati = Prati, A., Etimologie venete, a cura di Gianfranco Folena e Giambattista Pellegrini ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] di Manzoni, in una “catena” critica che ha il suo vertice in Roberto Longhi e nella valorizzazione di una cifra romanzesca barocca e polifonica, a livello europeo.Bastino queste poche “istruzioni per l’uso” a stazzare al giusto peso l’immane fatica ...
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Cosa c’è da aggiungere al barocco genovese, in un anno – per altro – arricchito da mostre su questo tema di carattere locale e nazionale, come il 2022? Verrebbero da dare risposte completamente antitetiche: [...] tutto, o nulla. Nulla, perché, del resto, ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato spregiativo, cosicché la parola divenne...
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese alla denominazione stessa del secolo,...