Se la mia chitarra piange dolcemente, stasera non è sera di vedere gente(Agnese, Ivan Graziani, 1979) Non c’erano forse stati gli inglesi Procol Harum di A whiter shade of pale, nel 1967, a lanciare con [...] la “consulenza” di Johann Sebastian Bach il loro hit intercontinentale (il basso continuo dell’era barocca, dall’Aria sulla Quarta Corda – poi sigla del programma televisivo Quark – compresa nella Suite per Orchestra n. 3, e in pochi accordi della ...
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«Questa è l’Italia del futuro: un paese di musichette mentre fuori c’è la morte» – nell’ascoltare il Malati di gioia di Sarafine riecheggia nella mente l’Aprea della terza stagione di Boris: assenza dei [...] paterne, materne e mai personali.È una realtà disillusa questa dei Millennial (non vediamo come possa essere altrimenti) entro un’età barocca che ha smarrito le coordinate: se di lì una terra non più al centro dell’universo si dilatava con un’America ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] un libro dalla borsa, leggeva alcune frasi, e da lì partiva un lungo cammino di svelamento. Nel caso del corso sul Barocco, il primo autore (l’apripista) era Elias Canetti, di cui Raimondi era avido lettore, e poi seguivano Federico García Lorca e ...
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Maria CortiCatasto magico. L’Etna, una geografia fantasticaPrefazione di Anna Longoni, appendice di Boris Behncke, con un testo di Leonardo CaffoCatania, Nous, 2023 Nelle prime pagine di Catasto magico, [...] in cammino verso il futuro, ma al contrario verso la classicità che è stata Regno della perfezione». Sarà la fantasia barocca, un secolo dopo, a riportare il magico nel cuore della montagna, abitato dai demoni che scatenano la tremenda eruzione del ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] già è atto critico coraggioso) a una dimensione letteraria di grande multilinguismo di ratio mescidata ed espressionistico-barocca, e addirittura la valorizza con piena consapevolezza metodologica, richiamando (ma in un’autonomia gnoseologica tra le ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] di tratti formali del repertorio sonatistico e sinfonico e nella ripresa di generi, forme e stili della musica barocca e classico-romantica, questo movimento è riuscito a rivoluzionare la classica concezione di forma-canzone (cfr. Stumpo 2010 ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] e poi la «caienna volontaria» in Lezioni di respiro, in Figure d’ombra il «dolce male». Segno primario della meraviglia barocca, l’ossimoro è figura dell’ineffabile nella poesia dei mistici, della cui conoscenza l’autore si fa testimone con la «buia ...
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Un piccolo compendio dell’universo. L’avventurosa storia della letteratura nella lenghe friulanaTris d’assi inizialeNel recensire Il Ghebo di Elio Bartolini, il critico Walter Mauro così sintetizza [...] qualità tematica e linguistica. Cugino di Ciro di Pers, un poeta che non sfigurerebbe tra i metafisici inglesi, fa sua la tematica barocca dell’orologio, ma con un esito fortemente personale: in «Chel tic e toc, cu conte ogni moment» si segnala la ...
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Maria PanettaRipellino nei Settanta: l’approccio multisensoriale delle sue cronache teatrali per l’«Espresso»«Diacritica», IX, 4 (50), 31 dicembre 2023, pp. 53-67 Nell’ultimo fascicolo (2023) di «Diacritica. [...] ciò che è estremo, che rasenta la follia e l’assurdità; ciò che suscita stupore (come nella migliore poetica barocca). Ama le contraddizioni e considera il dubbio uno “strumento di ricerca”; inoltre, apprezza l’audacia: vuole essere sorpreso, stupito ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] , 1927.Nieri = Nieri, I., Vocabolario lucchese, Lucca, Giusti, 1902.Petrucci, A. (ed.), Scrittura e popolo nella Roma barocca 1585-1721, Roma, Quasar, 1982.Prati = Prati, A., Etimologie venete, a cura di Gianfranco Folena e Giambattista Pellegrini ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato spregiativo, cosicché la parola divenne...
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese alla denominazione stessa del secolo,...