MAROLÌ, Domenico
Barbara Mancuso
– Nacque a Messina «circa l’anno 1612» da Pietro, mercante di origine greca. Le date di nascita e di morte, nonché molte notizie biografiche, si ricavano dalla Vita [...] probabili influenze di P. Novelli, ben evidenti nel volto del santo, dall’altro moduli di più aggiornata ispirazione barocca, nell’impostazione compositiva, nell’ampia apertura di paesaggio, nel movimento che permea tutto il dipinto, nella varietà ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] discepolo del Torretto, e formò quelli che rimarranno gli aspetti migliori del suo stile, a contatto con gli ultimi esempi del "barocco" e con le più aggiornate manifestazioni del "rococò" veneziano. Dopo il 1774 il B. si stabilì a Vicenza, città con ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] consentito di poter valutare nel suo insieme la ricchezza musicale anche dell'opera vocale del C.: nell'ambito della musica barocca il C. appare un musicista singolarmente isolato, lontano dalle ridondanze stilistiche della sua età e più incline a ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] , Roma communis patria e Arsomnium nationum, a carattere decorativo, celebravano i trionfi della Roma classica, rinascimentale e barocca; in pannelli minori erano rappresentati gli stemmi dei rioni, le aquile romane, le tabelle con l'iscrizione SPQR ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] , si riconosce anche l'influenza della scuola francese, mentre nei frequenti accenni a movimenti di danza d'ispirazione barocca e nelle particolari inflessioni di stile rococò è forse individuabile il desiderio di una maggiore varietà espressiva. Un ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] , in Artisti e artigiani a Roma: dagli Stati delle anime …, Roma 2004, pp. 205 s. n. 106; F. Petrucci, in Il Museo del barocco romano, la collezione Lemme a palazzo Chigi ad Ariccia (catal.), a cura di F. Petrucci - V. Casale, Roma 2007, pp. 94 s.; U ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] del Seicento, Bari 1962, pp. 149, 316; Lirici marinisti, a cura di B. Croce, Bari 1968, pp. 351-362; A. Quondam, Dal Barocco all’Arcadia, in Storia di Napoli, VI, 2, Napoli 1970, pp. 812-817 e 1064; N. Toppi, Biblioteca napoletana, Bologna 1971, pp ...
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PUCCINI, Dario
Gabriele Morelli
PUCCINI, Dario. – Terzogenito di Mario (scrittore e amico di Antonio Machado e Miguel de Unamuno), e di Alessandra Simoncini, nacque a Roma il 5 gennaio 1921, dopo Gianni, [...] de la Vega (Roma 1968), L’immaginazione iconica nella poesia di Sor Juana Inés de la Cruz (in Identità e metamorfosi del barocco ispanico, a cura di G. Calabrò, Napoli 1987), Una donna in solitudine, Sor Juana Inés de la Cruz (Bologna 1996; poi trad ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] 1895) sino alla ricostruzione e al restauro della villa Agnelli in Villar Perosa del 1945-1947. Lo stile preferito fu quello barocco, verso cui il C. si sentì attratto, e a cui si richiamò anche negli interventi di ristrutturazione di antichi palazzi ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] ’, ma dal continuare a identificare nella Roma cattolica, sulla scia del perdurante attaccamento alla tradizione barocca e controriformistica, il mito della vocazione universalistica dell’Urbe quale centro internazionale non di solo formazione ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...