GENTILE RICCIO, Pier Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Savona nel 1563 da Domenico, appartenente a un'antica casata cittadina già attestata sul finire del sec. XI, e dalla nobile Barbara Salomone. A Savona [...] ricordata una missione per la S. Sede in Portogallo guidata da monsignor F. Veranzio, il celebre diplomatico e inventore barnabita, nel corso della quale la delegazione pontificia venne assalita dai corsari turchi e sequestrata), sia di studio, nelle ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] si esprimeva La Rivista europea (p. 393), per delineare con simpatia intellettuale la personalità poetica e letteraria dell'educatore barnabita. Per contro l'aspetto morale connesso con la delicata vicenda e il discredito che ne era venuto alle ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] la carica di gentiluomini di camera: erano il M. e il cavalier Felice Evasio Mossi di Morano. A completare la corte era il barnabita G.S. Gerdil, celebre per la sua polemica contro J.J. Rousseau e, in generale, contro i Lumi, cui fu assegnata la ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] novenne il piccolo Giuseppe venne condotto a Milano per essere iscritto alle scuole di Sant’Alessandro (le Arcimbolde) tenute dai barnabiti dove, una volta superato l’esame di ammissione, seguì per dodici anni il regolare corso di studi pur senza mai ...
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GUASCO, Ottaviano (Giovanni Battista Ottaviano, Octave)
Cesare Preti
Nacque a Bricherasio, presso Torino, il 22 febbr. 1712 da Francesco Bartolomeo, giureconsulto e intendente a Susa, Pinerolo e Asti, [...] 1752 fu di nuovo a Torino, dove ascoltò la dissertazione che un giovane professore d'etica naturale di quell'Università, il barnabita G.S. Gerdil, lesse con l'intento di contrastare la diffusione delle idee contenute nell'Esprit des lois. Il G. ne ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] . Ma, in un certo senso, le sue delusioni politiche non cessarono nemmeno dopo la morte. Nell'orazione funebre il barnabita A. Gavazzi non mancò di inneggiare alla libertà e al progresso, suscitando la reazione del figlio minore del L., Piefrancesco ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] sulla forza rivoluzionaria e popolare di Livorno, il che conferì al G. un ruolo decisivo quando, a seguito dell'arresto del barnabita bolognese A. Gavazzi, che con i suoi discorsi aveva infiammato i patrioti livornesi, il 25 ag. 1848 scoppiò in città ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] Collegio dei dottori e la Congregazione dei conservatori, in Storia dell'Ambrosiana. Il Seicento, Milano 1992, pp. 194 s.; I. Chiesa, Vita di Carlo Bascapè, barnabita e vescovo di Novara (1550-1615), a cura di S. Pagano, Firenze 1993, pp. 551-553.
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] ospite di Domenico Sauli, ai cui figli si dette a insegnare retorica e umanità (uno di essi, Alessandro Sauli, diverrà barnabita e poi santo). Morì improvvisamente a Milano il 15 maggio 1544.
Alla morte del C. tutte le sue opere giacevano manoscritte ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).